Il lato positivo
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12 articoli per la casa inventati dalle donne

Ogni giorno usiamo degli oggetti che fanno parte delle attività domestiche o di routine. E ormai sono diventati così comuni, che tendiamo a pensare che ci siano sempre stati. Ma la verità è che 100 anni fa, forse anche un po’ di più, qualcuno li ha inventati. Tuttavia, la cosa più affascinante è scoprire che questo “qualcuno” era una donna.

Il Lato Positivo ha voluto stilare un elenco di 12 articoli per la casa che sono stati inventati dalle donne e hanno reso la nostra quotidianità più pratica e facile.

1. Lupe Hernández — disinfettante per le mani

Nel 1966, nella città di Bakersfield, in California, una giovane studentessa di infermieristica escogitò un modo per lavarsi le mani quando non aveva accesso all’acqua e al sapone. Si chiamava Lupe Hernández e brevettò l’idea di una sostanza con il 60-65% di alcol, in grado di uccidere e ridurre il numero di batteri.

2. Amanda Jones — inscatolamento sottovuoto

Nel 1872, l’autrice e ricercatrice Amanda Jones inventò un processo di inscatolamento sottovuoto per conservare il cibo. Consisteva nella conservazione degli alimenti, in cui il contenuto veniva lavorato e sigillato in un contenitore ermetico. Ottenne 5 brevetti per la sua invenzione. Nel 1880 fondò a Chicago la “Women’s Canning and Preserving Company”, che sosteneva i diritti delle donne e il suffragio.

3. Rachel Fuller Brown — un antibiotico antimicotico

Rachel Fuller Brown era una chimica americana che sviluppò il primo antibiotico antimicotico. La sua scoperta è stata il risultato di una collaborazione a distanza con la microbiologa Elizabeth Lee Hazen. Grazie a queste due donne, i fungicidi umani vengono ora venduti nelle farmacie e nei supermercati come rimedio efficace, ad esempio, per il piede d’atleta.

4. Florence Lawrence — il primo segnale di svolta meccanico

L’attrice e inventrice Florence Lawrence ha innovato l’industria automobilistica con il primo indicatore di direzione meccanico e la luce meccanica di stop. La sua variante era un braccio di segnalazione posto sul paraurti posteriore dell’automobile, che poteva essere attivato se si premevano dei pulsanti situati sul sedile del conducente e che avrebbe informato gli altri conducenti dove l’auto si sarebbe diretta. Tuttavia, non riuscì mai a brevettare la sua creazione.

5. Bette Nesmith Graham — il bianchetto

Bette Nesmith Graham era una dattilografa divenuta inventrice grazie alla scoperta del famoso “bianchetto”. Per fare qualche soldo in più, Bette dipingeva le vetrine di una banca per le festività. Si rese conto che un artista non corregge mai i propri errori cancellandoli, ma ci dipinge sopra, ed è così che ha avuto l’idea di creare un liquido correttivo. Nel corso degli anni, ha perfezionato la sua formula con l’aiuto dell’insegnante di chimica di suo figlio, e nel 1956 ha iniziato a commercializzare il suo bianchetto per macchine da scrivere chiamandolo “Mistake Out”.

6. Marie Van Brittan Brown — telecamera di sicurezza

Nata nel Queens, a New York, Marie Van Brittan Brown ha inventato la telecamera di sicurezza domestica nel 1966. Il sistema consisteva in una telecamera esterna che inviava un segnale a un monitor all’interno della casa, in modo che chi era dentro potesse vedere chi c’era fuori, ascoltare cosa veniva detto, e poteva anche aprire la porta con un telecomando. Marie ha ricevuto un premio dalla National Science Committee per la sua invenzione, che ben presto è stata usata non solo nelle case, ma anche nelle imprese.

7. Ángela Ruíz Robles — l’ebook

Ángela Ruiz Robles era un’insegnante, scrittrice e inventrice spagnola che, con molto anticipo, creò il precursore meccanico dell’ebook. Nel 1949, Ruiz ottenne un brevetto spagnolo per l’"Enciclopedia meccanica". Lo scopo era quello di far apprendere gli studenti in modo più interattivo. Il libro era un dispositivo meccanico ed elettrico, con dei pulsanti, delle bobine, delle luci e pagine scorrevoli che avrebbero consentito agli studenti di trasportare meno cose. Includeva libri alfabetici automatici in tutte le lingue.

8. Margaret Knight — una macchina per fare i sacchetti di carta a fondo piatto

Margaret Eloise Knight era un’inventrice americana che ha contribuito a rivoluzionare l’industria dei sacchetti di carta. Nel 1867 c’era la Columbia Paper Bag Company, una fabbrica che produceva 2 tipi di sacchetti: a fondo piatto e a fondo non piatto. I sacchetti a fondo piatto erano più utili, in quanto avevano una capienza maggiore e potevano essere mantenuti in posizione eretta, ma dovevano essere fabbricati manualmente, rendendoli più costosi e limitandone l’utilizzo. Margaret lavorava per quest’azienda e, per un anno, contribuì a perfezionare una macchina che piegava e incollava la carta per formare dei sacchetti a fondo piatto.

9. Mary Phelps Jacob — il reggiseno moderno

Mary Phelps Jacob, conosciuta anche come Caresse Crosb, era una mecenate americana delle arti, editrice, e promotrice della generazione perduta di scrittori espatriati a Parigi: Ernest Hemingway, Archibald MacLeish, Henry Miller, Anaïs Nin, Kay Boyle, Charles Bukowski, Hart Crane e Robert Duncan, e per di più ha inventato il primo reggiseno. Una notte del 1910, mentre si preparava per andare a un ballo, Mary indossò un corsetto che, oltre a essere scomodo, non era molto appropriato per l’abito che indossava. Così ha chiamato la sua cameriera personale e le ha detto di prendere i suoi 2 fazzoletti dalla tasca, un nastro rosa e dell’ago e del filo. È così che realizzò la forma e le spalline del reggiseno, inaugurando così una nuova forma di intimo.

10. Margaret Wilcox — il primo riscaldatore per auto

Margaret A. Wilcox era un ingegnere meccanico americano che inventò il primo riscaldatore per automobili. Nel 1893 Margaret ottenne un brevetto per il riscaldatore per auto, che consisteva in una camera di combustione sotto l’auto con dei tubi che trasportavano acqua calda. Il sistema reindirizzava l’aria dal motore all’auto, per consentire ai passeggeri di rimanere al caldo. Ed è lo stesso sistema di base che i moderni riscaldatori continuano a utilizzare oggi.

11. Alice H. Parker — la caldaia

Alice H. Parker era un’inventrice afroamericana che, nel 1919, creò una caldaia che forniva riscaldamento centralizzato a case e interi edifici. La sua invenzione è stata una svolta, in quanto è diventata l’alternativa più sicura per le persone che prima utilizzavano i forni a legna. Nel suo design c’erano condotti attraverso i quali viaggiava l’aria e diffondeva calore attraverso l’intera struttura alimentata a gas naturale.

12. Sarah Guppy — il tostapane

Sarah Guppy era un’inventrice inglese che contribuì a importanti progetti in Gran Bretagna. Sviluppò diversi oggetti per uso domestico. Tra questi, l’antenato dell’odierno tostapane, che consisteva in un piattino che manteneva caldo il pane. Lei e la sua famiglia registrarono ben 10 brevetti soltanto nella prima metà del 19° secolo. Inoltre, Sarah Guppy scrisse dei libri per bambini e fondò a scopo di beneficenza una scuola per ragazze.

Conoscevi già la storia di qualcuno di questi oggetti? Conosci qualche altra invenzione creata da una donna? Ci piacerebbe che ce lo dicessi nella sezione commenti.

Anteprima del credito fotografico mujerconciencia / Twitter, cunaplus / Depositphotos
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