Il lato positivo
Il lato positivo

11 personaggi iconici che avrebbero potuto essere interpretati da altri attori

Tendiamo ad associare certi personaggi agli attori che li hanno interpretati nei film. Per esempio, riuscite a immaginare qualcun altro nel ruolo di Silente se non Richard Harris, nei primi due film della saga di Harry Potter? Eppure l’attore non era per nulla intenzionato ad accettare il ruolo, fu sua nipote a convincerlo. E non è certo l’unico esempio di un attore che aveva rifiutato un ruolo in un film iconico, salvo poi cambiare idea per la gioia sua e di tutti noi.

1. Robert Pattinson — Edward Cullen, Twilight

Robert Pattinson si era quasi fatto sfuggire l’occasione di recitare nella saga di Twilight. Come ha rivelato in seguito, l’attore britannico non era molto convinto della sua performance nei provini. Anzi, era talmente nervoso all’idea che quasi era tentato di non presentarsi nemmeno ai provini per Twilight. Ma poi era riuscito a superare l’ansia. Inoltre Kristen Stewart, che era stata scelta prima di lui per il ruolo di Bella, aveva insistito affinché Pattinson interpretasse il ruolo di Edward Cullen.

Inoltre, Robert pensava di non essere adatto alla parte, perché Edward era descritto come “perfettamente bello” nel libro, e l’attore non si pensava all’altezza. Ma alla fine accettò il ruolo perché pensava che sarebbe stata una buona occasione per crescere come attore.

2. Matthew McConaughey — Ben, Come farsi lasciare in 10 giorni

La commedia romantica del 2003, Come farsi lasciare in 10 giorni fu un gran trampolino di lancio per le carriere di Kate Hudson e Matthew McConaughey. Eppure lui all’inizio non era molto convinto all’idea di interpretare questo film.

Matthew si decise solo grazie all’opinione di un estraneo incontrato per caso in città. Il tizio si avvicinò all’attore, all’epoca già piuttosto famoso, e gli disse: “c’è un film che stanno per girare che dovrebbe interessarti. Si tratta di una commedia romantica. Se non lo interpreterai, lo rimpiangerai per sempre. Sarà un successone e per te sarà una bellissima esperienza e farai anche un mucchio di quattrini”. Matthew in seguito disse di aver pensato che quel tizio fosse stato ingaggiato dallo studio.

Ad ogni modo, McConaughey accettò la parte il giorno dopo. Tra l’altro, l’ignoto indovino aveva ragione: il film fu un successone e Matthew diventò un indiscusso protagonista di Hollywood.

3. Jennifer Grey — Frances “Baby” Houseman, Dirty Dancing

La star di Dirty Dancing, Jennifer Grey, inizialmente rifiutò la parte perché non voleva recitare di nuovo al fianco di Patrick Swayze

I due si erano infatti già trovati insieme sul set del film Alba Rossa, qualche anno prima. Stando a quanto raccontato da Jennifer, Patrick si comportò in maniera insopportabile per tutto il tempo. “Mi faceva scherzi stupidi sul set e aveva questo atteggiamento da macho che proprio non sopportavo”.

Swayze però si presentò da lei quasi con le lacrime agli occhi, supplicandola di perdonarlo e assicurandole che ora era diventato un uomo più maturo e più serio. Jennifer quindi cambiò idea e fu così che si creò una delle coppie più iconiche della storia del cinema.

4. Maisie Williams — Jordan, Pistol

La giovane star de Il Trono di Spade ha pensato molto prima di accettare la parte di Pamela Rooke, nota anche come Jordan la regina del punk, nella serie ideata e diretta da Danny Boyle. Motivo della sua esitazione: il personaggio, secondo il copione, doveva spogliarsi in varie scene.

L’attrice comunque era convinta di essere ideale per il ruolo di Jordan e così si era presentata con un top microscopico durante il provino via Zoom con il regista. Il quale ha subito ammirato la sua dedizione e l’ha confermata nel cast dello show.

5. Michael Caine — Hoagie Newcombe, Lo squalo 4 — La vendetta

Michael Caine nel 1987 aveva già alle spalle una lunga e venerata carriera sul grande schermo. Il fatto che una star come lui potesse accettare di recitare in questo fiacco sequel de Lo squalo, poi puntualmente stroncato da critica e pubblico si spiega con un semplice motivo: i soldi.

L’attore stesso ha rivelato in un’intervista: “non ho nemmeno mai visto quel film e tutti mi hanno detto che era terribile. Però ho visto la casa che mi sono comprato grazie a quel film, ed è mozzafiato”. All’epoca, Caine si stava accingendo a trasferirsi da Los Angeles e a tornare nella sua natia Inghilterra insieme alla sua famiglia e stava facendo costruire una casa. Però, il preventivo per i lavori iniziò a salire vertiginosamente e l’attore non aveva granché in ballo in quel periodo. Quindi finì per accettare quasi con gioia l’opportunità di prendere parte a Lo squalo 4 — La vendetta. E non a caso: venne pagato 1,5 milioni di dollari per una sola settimana sul set.

6. Richard Harris — Albus Silente, Harry Potter e la Pietra Filosofale

Richard Harris rifiutò la parte del preside di Hogwarts per ben tre volte. Anzitutto per motivi di salute e di età: l’attore all’epoca aveva 71 anni e si stava curando da una grave malattia.

L’attore irlandese non era a conoscenza dei libri di J.K. Rowling quando gli venne offerta la parte. “Tutto quel che sapevo era che continuavano a tornare da me e a offrirmi un salario sempre più alto, ad ogni tentativo. E io rifiutavo ogni volta”, raccontò Harris. Il compianto gigante del cinema e del teatro britannico disse anche di non avere voglia di passare la sua vecchiaia girando dei sequel.

Questo finché una sua nipotina 11enne, Ella, lo convinse, dicendogli :"nonno, è vero che non vuoi recitare nei film di Harry Potter? Guarda che se non farai tu Silente io non ti parlero più!". Harris ovviamente poteva rifiutare le offerte dei produttori, ma non poteva certo deludere la sua nipotina. Così accettò il ruolo. Purtroppo, Richard Harris riuscì a prendere parte solo ai primi due film della saga perché la sua malattia lo sconfisse poco prima dell’uscita di Harry Potter e la camera dei segreti.

7. Djimon Hounsou — Korath, Guardiani della Galassia

Djimon Hounsou nel 2014 aveva già una carriera di tutto rispetto alle spalle, potendo vantare di essere stato diretto da registi del calibro di Ridley Scott, Steven Spielberg e Jim Sheridan. Motivo per cui l’attore si disse riluttante all’idea di vestire i panni di Korath nel cine-comic Guardiani della Galassia.

Alla fine però, Djimon accettò la parte e a motivarlo non furono la paga o i consigli di qualche collega. Come lui stesso ha rivelato, a fargli accettare il ruolo fu l’idea di mostrare a suo figlio che anche un Afro-americano poteva essere un supereroe. Il figlio, che all’epoca aveva 4 anni, si era infatti lamentato di non aver mai visto un supereroe di colore sul grande schermo. L’attore originario del Benin interpretò quindi Korath con entusiasmo e doppiò anche il personaggio di Black Panther in una serie animata. Tutto per rendere orgoglioso suo figlio.

8. Donnie Yen — Chirrut Îmwe, Rogue One

Donnie Yen è una delle più grandi star del cinema asiatico e un devoto padre di famiglia. Quando la produzione di Rogue One ebbe inizio, molti attori fecero di tutto per prendervi parte, ma non Donnie. Benché fosse lui la scelta numero uno per il ruolo di Chirrut Îmwe, l’attore inizialmente rifiutò perché non voleva passare 5 mesi lontano dalla sua famiglia.

Salvo poi scoprire che i suoi tre figli non sarebbero stati affatto dispiaciuti di separarsi da lui per qualche mese, pur di vederlo recitare in un film della saga di Star Wars. “Ricordo di aver chiesto loro: ‘come lo vedreste papà in un film di Star Wars?’ e loro uscirono di testa solo all’idea”, ha raccontato allegramente l’attore.

9. Viggo Mortensen — Aragorn, Il Signore degli Anelli

Una storia molto simile è accaduta a Viggo Mortensen. L’attore era titubante all’idea di prendere parte alla leggendaria trilogia, perché non voleva stare lontano così tanto tempo dalla sua famiglia.

In effetti, la parte di Aragorn era stata affidata inizialmente all’attore irlandese Stuart Townsend. Lo studio però ci ripensò, perché Townsend era troppo giovane per il ruolo. Andato via lui, al regista Peter Jackson restarono tre opzioni: Russell Crowe, Jason Patrick e Viggo Mortensen. Crowe e Patrick rifiutarono, e restò così solo Mortensen.

Va detto che Viggo non aveva letto i libri di J.R.R. Tolkien, a differenza del figlio 11enne Henry. Quando i produttori telefonarono a Viggo, il ragazzino si trovava lì accanto a lui. Così, quando scoprì che al padre era stata proposta la parte di Aragorn nell’adattamento de Il Signore degli Anelli, fece quasi salti di gioia. Il suo entusiasmo convinse Mortensen ad accettare la parte e a salire su un aereo per la Nuova Zelanda già il giorno dopo.

10. Leonardo DiCaprio — Jack, Titanic

Sembra incredibile, eppure Leonardo DiCaprio all’inizio non voleva essere il protagonista del memorabile film che lo avrebbe reso la più grande star della sua generazione.

L’attore non era affatto convinto del suo personaggio, Jack. Lo considerava troppo piatto e noioso. All’epoca il poco più che ventenne DiCaprio si era fatto notare in ruoli molto complessi e controversi, ovvero l’esatto opposto di ciò che era Jack. Alla fine, il regista James Cameron lo convinse ad accettare la parte, mostrandogli il personaggio da una prospettiva più profonda. Quello e il salario di 2,5 milioni di dollari più l’1,8% di guadagni dagli incassi del film convinsero Leo, che con Titanic intascò in tutto qualcosa come 40 milioni di dollari.

Tra l’altro, secondo Cameron, Leo si dimostrò piuttosto difficile da dirigere. L’attore si era guadagnato già la sua prima nomination all’oscar prima di girare Titanic e inizialmente si mostrò sprezzante all’idea di partecipare alla seduta di lettura del copione insieme a Kate Winslet. Cameron allora si limitò a stringergli la mano e dirgli “grazie per essere venuto, quella è la porta”. Leo, impressionato, fece un bel bagno di umiltà, cambiò subito atteggiamento e si dedicò anima e corpo al film.

11. Daniel Craig — James Bond, saga dei film di 007

I produttori scelsero l’attore inglese Daniel Craig come nuovo Bond dopo averlo visto nel dramma storico Elizabeth, del 1998. L’attore però non ne fu molto entusiasta, tanto che disse: “ho pensato che i produttori avessero una lista con tipo 50 attori e che io fossi solo uno dei tanti. Sarei andato al casting, avrei detto “salve” e sarebbe finita lì. Al massimo avrei potuto raccontare al pub: “sapete, una volta mi avevano preso in considerazione per fare James Bond”.

Perciò, Craig restò decisamente sorpreso quando ottenne la parte. Eppure, nonostante fosse un grande fan dei film di 007 sin da bambino, il suo primo istinto fu di rifiutare l’offerta. L’attore non ritenne che fosse quella la strada giusta da intraprendere per la sua carriera. Poi però dopo aver letto il copione, cambiò idea, meravigliato da come il personaggio fosse stato presentato in chiave più complessa e moderna, un vero reset. Il resto, ovvero Daniel Craig nei panni di Bond, è storia.

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