Il lato positivo
Il lato positivo

2 artiste catturano il legame uomo-natura, trasportandoci nelle fiabe

Come esseri umani abbiamo un legame profondo con i luoghi in cui abitiamo, infatti ogni cultura possiede una storia mitica sulla propria origine. Karoline Hjort e Riitta Ikonen sono 2 artiste della fotografia che sono riuscite ad immortalare la bellezza della fauna selvatica in connessione con l’uomo. In questa serie unica di fotografie si vedono persone anziane che onorano le loro radici, ricordandoci da dove veniamo.

Noi de Il Lato Positivo vogliamo condividere alcuni dei lavori che queste talentuose artiste hanno creato. E poiché ogni immagine ha una storia da raccontare, vogliamo accompagnarti, fotografia dopo fotografia, attraverso questo viaggio folcloristico.

Eyes as Big as Plates

Eyes as Big as Plates è il nome di questa serie artistica in cui Karoline Hjorth e Riitta Ikonen hanno usato la loro immaginazione per immortalare qualcosa di davvero unico. Ispirandosi ai personaggi del folclore nordico, questo duo ha iniziato raccontando le loro storie attraverso gli anziani. Poi, col tempo, quest’idea si è evoluta in una profonda rappresentazione dell’essere umano moderno in connessione con la natura.

Gli anziani sono ciò che rendono queste composizioni speciali. Non solo fanno da modelli, ma si fondono con l’ambiente circostante, rappresentando le origini culturali. Agricoltori, pescatori, zoologi, idraulici, cantanti d’opera, casalinghe, artisti, accademici e paracadutisti in pensione hanno tutti collaborato per realizzare questo progetto.

Figure nel paesaggio

Dal 2011, questo duo di artiste ha viaggiato per il mondo fotografando anziani in diversi paesi. In quanto soggetti che abitano il paesaggio, questi diventano personaggi vestiti degli elementi naturali che li circondano.

Entrambe le fotografe, Hjorth e Ikonen, lavorano insieme alla creazione di queste “sculture portatili”. Ma, in alcuni casi, le foto sono del tutto improvvisate, in luoghi scelti dagli anziani. La maggior parte dei soggetti di questi scatti, infatti, sono persone che le artiste incontrano per puro caso durante i loro viaggi.

Esperienza di vita e natura

Il ruolo delle persone anziane è anche un ritratto delle loro esperienze personali di vita. Il progetto Eyes as Big as Plates mira a superare i confini e incoraggiare la società a riscoprire un gruppo demografico curioso di nuove esperienze. In ogni scatto, vengono esplorate la loro conoscenza, l’attitudine e la resistenza.

C’è un legame con le nostre radici

Alcuni degli anziani hanno scelto il luogo in cui sono stati fotografati. Che si tratti di un sasso o di una spiaggia, questi posti quasi magici hanno un significato speciale per loro. Ogni fotografia cerca di dare una prospettiva diversa dell’ambiente, facendo sentire i protagonisti parte di esso.

I nostri occhi raccontano la storia

Per entrare in questo mondo folcloristico, bisogna tenere gli occhi ben aperti. Il nome di questo progetto è stato ispirato da un racconto popolare su un cane che viveva sotto un ponte e aveva gli occhi grandi come piatti. Questo è un riferimento alla curiosità che guida il risultato di questa serie di fotografie.

E c’è anche della magia dietro l’obiettivo

Tutte le foto sono state scattate con una fotocamera analogica, il che non solo rende il processo più impegnativo, ma anche molto interessante. Entrambe le parti, fotografe e soggetti, hanno vissuto un’esperienza di connessione con gli elementi. Ci sono volute anche delle ore per ottenere lo scatto perfetto, ma ne è valsa la pena.

Il viaggio continua

Questo progetto speciale ha già fatto il giro del mondo ed è stato esposto in alcune delle gallerie più importanti. Il libro, intitolato Eyes as Big as Plates, è stato lanciato nel 2017 ed è stato selezionato per i Paris Photo—Aperture Foundation Photobook Awards, nella categoria “First Photobook”, come uno dei primi 20 libri su quasi mille voci.

C’è anche un secondo libro, con il nome di Eyes as Big as Plates 2, in cui ci sono 50 nuovissime opere e note sul campo, realizzate negli ultimi 4 anni in vari paesi del mondo.

Quale delle foto ti è piaciuta di più? Hai una storia su cui vorresti creare un progetto? Condividila con noi nei commenti.

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