Il lato positivo
Il lato positivo

12 fatti che provano che i gatti sono un capolavoro della natura

Queste piccole creature con baffi e coda, grandi fan delle scatole vuote che hai in casa, rimangono ancora un grande mistero, anche per i loro stessi proprietari. La loro anatomia e il loro comportamento destano grande curiosità negli scienziati, che quasi ogni anno scoprono nuovi e sempre più sorprendenti fatti sui gatti.

Noi de Il Lato Positivo adoriamo questi animali e ci siamo messi a studiare per ore tutte le ultime scoperte più interessanti sul loro conto. Così, naturalmente, possiamo condividerle con tutti voi.

  • I gatti hanno ricevuto in dono dall’evoluzione uno strumento utilissimo per la loro igiene, direttamente nel loro corpo: la lingua. Di recente, gli scienziati hanno studiato questo organo grazie all’aiuto di potenti videocamere. Hanno scoperto così che le lingue dei gatti possono ruotare e sono dotate di minuscole strutture a forma di uncino. Ecco perché i gatti sono così bravi a pulirsi da soli. Gli scienziati sono anche convinti che grazie agli studi sulle lingue dei gatti riusciremo a creare spazzole per capelli molto più efficienti e tante altre cose utili.
  • Chiunque abbia un gatto sa bene quanto il proprio animaletto sia imprevedibile: capita di accarezzarlo dolcemente, ma poi ecco che il micio all’improvviso decide di morderti la mano. Di solito si tratta di morsi molto leggeri, che quasi non lasciano nemmeno il segno sulla pelle, però ci portano a domandarci cosa abbiamo fatto di sbagliato. Molto semplice, così facendo, il gatto ti sta dicendo che vuol essere lasciato da solo per un po’. Per evitare che ti morda, prova a contare il numero di volte che accarezzi il tuo micio. Se l’hai fatto 5 volte, la prossima volta fermati a 4. Il gatto si abituerà a questi limiti e smetterà di “aggredire” le tue mani.
  • I gatti hanno 3 palpebre. Oltre alle due “normali”, ne hanno una terza all’angolo dell’occhio. Più che una palpebra vera e propria è una sottile membrana bianca che si muove attorno alla superficie dell’occhio quando dorme o sbatte gli occhi. Serve a mantenere perfetta l’igiene dell’occhio.
  • Avrai notato molte volte che il tuo gatto inarca la schiena quando lo accarezzi. Nessun problema, è normale che lo faccia. Si tratta di un suo “gesto” per indicarti quanto sia soddisfatto delle tue coccole. A molti gatti piace in particolare essere accarezzati in un punto preciso della schiena, ovvero quello che coincide con l’attaccatura della coda. Altri invece detestano essere toccati in quel punto. Va’ a capire...
  • Quando intorno è troppo buio, per vedere bene, noi umani ci aiutiamo con le mani. I gatti, invece, usano i loro baffi o, per usare il termine corretto, le loro vibrisse. Si tratta di veri e propri organi tattili, dei sensori con cui i felini analizzano lo spazio attorno a loro. Sono connessi al sistema nervoso e inviano subito segnali qualora ci fossero dei cambiamenti improvvisi nell’ambiente.
  • A volte le mamme-gatto mordono via le vibrisse ai loro cuccioli, quando sono ancora molto piccoli. Può capitare per sbaglio, ma più spesso è un atto intenzionale con cui le mamme si assicurano che i cuccioli non si perdano, vagando troppo lontano. In alcuni casi, sono i gattini stessi a mordere le vibrisse ai loro fratelli più docili, per stabilire il dominio.
  • Si può capire il genere di un gatto semplicemente facendo attenzione a quale zampa sceglie per iniziare a scendere le scale, scavare o giocare. Se usa la zampa destra è probabile che sia una femmina. Se usa la sinistra è probabile che si tratti di un maschio.
  • L’amore incondizionato dei gatti nei confronti delle scatole vuote è leggendario, ma ha un motivo ben preciso: c’entra con la sicurezza e l’isolamento termico offerto dal cartone. Secondo gli scienziati, si sentono a loro agio lì dentro e su questo è stato condotto anche un esperimento. Alcuni gatti sono stati suddivisi in due gruppi e solo un gruppo aveva a disposizione delle scatole di cartone. Tre giorni dopo, in quel gruppo il livello di stress era nettamente inferiore rispetto a quello dei gatti rimasti senza scatole.
  • Spiegato il mistero delle scatole di cartone, gli scienziati hanno affrontato un altro grande enigma relativo ai gatti. La loro ossessione per le forme rettangolari: che si tratti di asciugamani, carta di giornale o tastiere, i gatti adorano sedersi o sdraiarsi su oggetti rettangolari. Disegna un rettangolo con del nastro adesivo sul pavimento e vedrai che il tuo gatto si riposerà proprio lì. Anche in questo caso, c’entra il loro senso di sicurezza.
  • Ai gatti non andranno mai a genio i cibi dolci. Il loro DNA, infatti, è privo degli amminoacidi necessari a riconoscere i sapori dolci. Se vedi che il tuo gatto ti vuole rubare il gelato, sappi che non lo fa per il suo gusto dolcissimo.
  • Se ti capita di vedere un gatto bianco con macchie nere e rossicce, al 99,9% si tratta di una femmina. I maschi con questa colorazione sono estremamente rari e per giunta sterili. Questi colori, nei maschi, sono il risultato di una anomalia genetica.
  • Diversi veterinari suggeriscono una correlazione tra il colore del manto e il carattere di un gatto. Ad esempio, quelli a pelo fulvo sono più estroversi e affettuosi, mentre quelli tartarugati sono più indipendenti e scontrosi.

Hai anche tu un gatto? Usa prima la zampa destra o la sinistra? C’è un legame, secondo te, tra il suo colore e il suo temperamento?

Anteprima del credito fotografico ariap707 / Twitter
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