Il lato positivo
Il lato positivo

13 assurde regole sul posto di lavoro che si sono rivelate del tutto controproducenti

A volte, i manager in ufficio si concentrano fin troppo sull’efficienza del lavoro, dimenticando quanto possa essere controproducente soffocare gli impiegati con regole sempre più lontane dalla realtà. Certo, le regole sono necessarie, ma non quando portano al caos. Ecco alcune storie pazzesche raccontate da chi le ha vissute in ufficio, più un simpatico bonus che riguarda una cosa successa a scuola.

  • Il capo era convinto che perdessimo tempo stando in bagno troppo a lungo. Allora ha fatto chiudere a chiave tutti i bagni dell’ufficio, tranne quelli che lui riusciva a vedere dalla sua stanza e ogni volta stava lì a cronometrarci. Poi mi sono resa conto che data la mia altezza potevo sgattaiolare agilmente attraverso il controsoffitto e raggiungere il bagno degli uomini, quello usato da LUI, senza che lui mi vedesse. Così l’ho fatto e ho chiuso la porta a chiave dall’interno, tornandomene poi al mio posto sempre attraverso il controsoffitto. Alla fine, il nostro capo è stato costretto a usare il bagno delle signore, le quali si sono lamentate di questo con lui, accusandolo di tenerlo occupato troppo tempo. © geoffbowman / Reddit
  • Nel mio ufficio vigeva la regola di non avere relazioni tra colleghi. Ma il direttore ne aveva una eccome, e anche tra di noi c’erano relazioni segrete. Alla fine il direttore ha annunciato il suo fidanzamento e l’annullamento della regola e altre 6 coppie sono diventate “ufficiali”. © BodhiBill / Reddit
  • Ho lavorato in un posto nel quale c’era una regola secondo cui i manager dovevano essere reperibili anche fuori dall’orario di ufficio. Tutti noi avevamo una rubrica con i loro recapiti e il numero di reperibilità. Poi qualche genio dell’ufficio del personale ha deciso che la regola doveva valere per tutto lo staff. Apriti cielo. C’è chi ha messo come indirizzo o numero di reperibilità posti tipo centri sportivi o cliniche. Io ho dato le coordinate del posto in cui avrei fatto campeggio e la frequenza su cui la mia radio sarebbe stata sintonizzata. © Flight_19_Navigator / Reddit
  • Ho lavorato in una famosa catena di caffetterie per più di 5 anni. A un certo punto, il nostro manager regionale ha pensato bene di implementare la regola del “basta dire sì!”, che in sostanza ci impediva categoricamente di rispondere “no” ai clienti. La regola è rimasta in vigore per 3 mesi, durante i quali gli sprechi e le perdite sono aumentati del 300%, perché non potevamo dire di “no” ai clienti nemmeno quando, ad esempio, il POS non funzionava. © yunglilbigslimhomie / Reddit
  • Un mio conoscente lavorava come sviluppatore presso una piccola startup. Uno dei suoi colleghi era fissato con la chirurgia plastica, al punto che guardava foto di prima/dopo le operazioni e delle operazioni stesse!
    Un giorno la cosa è stata riferita al direttore, che è andato su tutte le furie e ha stabilito una regola che proibiva del tutto l’accesso a siti esterni dai computer di lavoro. Peccato che i suoi impiegati erano tutti sviluppatori, quindi la regola è durata un giorno. © Salsa__Stark / Reddit
  • Avevamo delle quote da raggiungere ad ogni turno di lavoro, dopo di che dovevamo comunque restare al lavoro per tutte le 8 ore previste. Ma nulla proibiva alle persone di prendersi pause di 3 o 4 ore, nessuna regola prevedeva “cosa” l’impiegato doveva fare durante le 8 ore una volta raggiunta la sua quota. Alla fine, hanno capito l’antifona e ci hanno permesso di andare a casa una volta raggiunta la quota stabilita per quel giorno. © InariNoroi / Reddit
  • Lavoro come insegnante e nella mia scuola non potevamo tenere il cellulare accesso durante l’orario di lavoro. Un giorno la direzione aveva deciso di convocare una riunione del personale docente alla fine delle lezioni e aveva mandato un’email per comunicarlo. Solo che, con i telefonini spenti, nessuno dei docenti aveva visto l’email. A un certo punto qualcuno della direzione ha dovuto bussare alle porte di ogni aula per informare della riunione almeno quelli che ancora non erano andati a casa. Da allora possiamo usare il telefonino solo “a scopi lavorativi” durante gli orari di lezione. © Unknown author / Reddit
  • Questo è successo prima che venissi assunta, ma è da raccontare. Era una clinica privata e una regola proibiva le scarpe “sportive”, imponendo che terapiste e infermiere indossassero collant e makeup, mentre i medici dovevano indossare giacca e cravatta. Non era specificato se dovessero farlo solo i medici maschi e le infermiere donne, però. Ecco perciò che un giorno, infermieri e terapisti maschi si presentano truccati e con le scarpe coi tacchi e le dottoresse si presentano in giacca e cravatta. La regola è stata immediatamente cancellata e il genio che l’aveva ideata si è dimesso all’istante. © angrygnomes58 / Reddit
  • In uno dei miei primi lavori come stagista in una grande corporation, uno dei miei supervisori mi aveva rimproverata per aver fatto tardi di pochi minuti, UNA volta. Ero arrivata alle 9:03 invece che alle 9 e mi ero messa subito al lavoro. Lo stesso giorno, verso le 9:30, vedo diversi colleghi prendersela comoda col caffè, chiacchierare tra loro prima ancora di aver cominciato a lavorare. Il supervisore a loro non aveva detto una parola. Perciò da quel giorno me la sono presa comoda anche io con i colleghi ogni mattina, per tutti i 3 mesi in cui ho lavorato lì. © szofter / Reddit
  • Ho lavorato in un’azienda in cui la pausa pranzo era rigorosamente di un’ora. Dato che mangiavamo direttamente in ufficio, in realtà la pausa durava al massimo 15 minuti. Avevamo quindi chiesto di accorciare il tempo della pausa pranzo in modo da poter uscire prima dall’ufficio ed evitare il traffico dell’ora di punta.
    Il giorno dopo ci è arrivata una email dalla direzione in cui veniva ribadito che gli orari di lavoro e della pausa pranzo erano inflessibili e andavano seguiti alla lettera, senza eccezione. Una settimana dopo un cliente importante ci ha chiamati durante l’orario della pausa pranzo. Quindi nessuno ha mosso un dito. Il telefono continuava a squillare e alla fine il capo ha dovuto rispondere di persona, scusarsi col cliente e naturalmente poi è venuto a rimproverarci. Ma noi, tranquilli, “capo, stiamo seguendo la regola, fino alle 13:00 siamo in pausa. Senza eccezioni”.
    Un paio di settimane dopo dovevamo lavorare nella sede di quello stesso cliente, tra l’altro uno dei migliori con cui abbia mai lavorato. Ci ha portati fuori a pranzo e abbiamo menzionato la regola del nostro ufficio. Il nostro cliente si è fatto una risata e ci ha promesso che fino alla fine del progetto avrebbe SEMPRE contattato il nostro ufficio tra le 12 e le 13. © LGMHorus / Reddit
  • Lavoravo come assistente medico in una clinica privata. Uno dei manager un giorno aveva impedito alla receptionist di andare in banca con la macchina. L’aveva costretta a camminare portandosi dietro un sacco di contante, per paura che “potesse scappar via con i soldi”. Lo so, strano forte. Comunque le cose erano andate avanti così per qualche settimana, finché la receptionist è stata rapinata per strada e addio soldi. Da quel giorno, le hanno permesso di andare in macchina. © IndyMazzy / Reddit
  • Mia madre lavorava come maestra elementare e per molti anni ha usato il gesto della pace come segnale per gli alunni di “fare silenzio”. Alla preside però questo non piaceva e durante una riunione con i docenti aveva suggerito invece di fare un altro gesto: il pollice e l’indice a disegnare una “L” sopra la fronte.
    Alla preside non piaceva essere criticata, perciò nessuno dei docenti le aveva fatto presente che quel gesto significa “perdente” [dall’inglese Loser, ndt]. I bambini allora avevano dovuto cominciare a imparare quel gesto tra risatine e imbarazzi vari. Naturalmente l’idea della preside si è rivelata ben presto un disastro ed è stata cestinata dopo poco tempo. © JugOfVoodoo / Reddit

Bonus: studenti contro il sistema

  • Il preside del mio liceo era famoso per la sua abitudine di rimandare a casa le studentesse se solo una spallina del loro reggiseno fosse stata visibile. Durante il secondo anno aveva provato a rimandare a casa una mia compagna di classe varie volte, ma lei diceva “tranquillo ho dei vestiti di ricambio, non serve che mi rispedisca a casa”.
    In realtà, semplicemente, andava in bagno e si toglieva il reggiseno. Il preside era furioso ma non poteva farci niente, visto che tecnicamente lei stava seguendo il dress-code della scuola. In poco tempo, centinaia di altre studentesse si son messe a fare platealmente la stessa cosa ogni giorno. © puffdotty / Reddit

Hai dovuto affrontare anche tu delle regole assurde sul posto di lavoro o a scuola?

Anteprima del credito fotografico geoffbowman / Reddit
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