Il lato positivo
Il lato positivo

9 punti di svolta nella storia che hanno influenzato drasticamente il mondo della moda

Non solo famosi couturier e case di moda giocano un ruolo decisivo nelle tendenze del momento, ma anche eventi significativi all’interno della società possono giocare un ruolo fondamentale. Infatti, circa 70-100 anni fa, quasi il 100% degli uomini indossava cappelli di diverso tipo. Ma dopo la creazione delle auto con il tettuccio, questo copricapo ha perso la sua popolarità.

Noi de Il Lato Positivo abbiamo deciso di scoprire quali altri eventi storici hanno influenzato in qualche misura la moda.

I corsetti hanno perso la loro popolarità quando le donne hanno raggiunto più indipedenza.

In Europa, i corsetti venivano usati come biancheria intima femminile. La loro popolarità raggiunse l’apice nell’era vittoriana. Ma a metà del 19° secolo, i corsetti iniziarono ad essere aspramente criticati dai medici che insistevano sull’effetto negativo di questo capo sul corpo femminile. Alla fine del 19° secolo, le donne stesse iniziarono a indossare abiti più comodi che non limitassero i loro movimenti.

Le attiviste di quel tempo credevano che, non solo i corsetti fossero fisicamente dannosi, ma erano anche “il risultato di una cospirazione maschile per sottomettere le donne”. Credevano che il loro rifiuto di indossarli potesse cambiare la loro posizione nella società, fornire loro una maggiore mobilità sociale, renderle meno dipendenti dagli uomini e dal matrimonio, e dar loro la possibilità di lavorare e guadagnare.

Dopo il 1920, i corsetti scomparvero quasi del tutto. Invece, le donne iniziarono a indossare cinture e reggiseni elastici.

Le bici hanno reso i pantaloni popolari tra le donne.

Sin dalla loro creazione, i pantaloni venivano indossati da soli uomini. In molte regioni del mondo, questa tradizione era addirittura sancita dalla legge. Ma alla fine del 19° secolo, le donne iniziarono ad andare sempre più in bicicletta e i pantaloni iniziarono a sostituire le gonne e abiti poiché con i pantaloni era molto più comodo. All’inizio del 20° secolo, le donne iniziarono a indossare pantaloni lunghi.

Negli anni ’30, i pantaloni erano ormai percepiti come un normale capo di abbigliamento femminile. Questo è successo dopo che attrici come Marlene Dietrich, Katharine Hepburn e altre donne famose sono apparse con questo capo. Nel 1939, la rivista Vogue pubblicò per la prima volta foto di donne in pantaloni.

Gli oggetti teatrali di scena sono diventati di moda.

All’inizio del 20° secolo, il cappello Fedora era uno degli elementi principali del look maschile. Gli uomini lo indossavano quasi dappertutto. Ma divenne un accessorio particolarmente comune quando il principe Edoardo VIII del Galles fece di questo cappello di feltro il suo copricapo principale.

È piuttosto curioso che anche nel 1880, diversi decenni prima che i cappelli di feltro conquistassero il cuore degli uomini, l’attrice teatrale francese Sarah Bernhardt lo rendesse popolare tra le donne. Sarah interpretava Fedora a teatro e il morbido cappello di feltro faceva parte del suo costume, e piaceva molto agli spettatori.

Inoltre, il cappello Fedora è diventato popolare tra le attiviste che combattevano per l’uguaglianza di genere.

Nuovi tipi di automobili costrinsero gli uomini ad abbandonare i cappelli.

Ad un certo punto, quasi tutti gli uomini indossavano dei cappelli: berretti, fedora, barcaioli, cappelli a cilindro, ecc. Questo copricapo era diffuso indipendentemente dalla classe. Per vederne qualche esempio, ti basta guarda qualche foto di un secolo fa; è difficile vedere una persona senza un cappello. Tuttavia, qualche tempo dopo, la loro popolarità iniziò a diminuire e in seguito nessuno lo portò più.

Secondo una delle teorie, è perché negli anni ’20 crearono in massa un nuovo tipo d’auto dal tettuccio più basso. In pratica, quando una persona si sedeva in quest’auto, non aveva più bisogno di indossare un cappello come protezione dalle intemperie. Inoltre, entrare e uscire da questo tipo d’auto indossando un cappello non era comodo, perché colpiva il tettuccio e cadeva a terra. Per questo motivo gli uomini iniziarono a indossare i cappelli sempre più raramente.

Negli anni ’50, quando i cappelli smisero di essere un indicatore dello stato sociale, la loro popolarità svanì completamente.

Coco Chanel decise che un tubino nero può essere elegante e alla moda.

Nel 1912-1913, l’attrice Suzanne Orlandi fu una delle prime donne a indossare un tubino in velluto nero con colletto bianco di Chanel. Ma questo vestito si diffuse ampiamente solo nel 1926 dopo che un’edizione di Vogue pubblicò le foto di un tubino nero di Chanel con le maniche lunghe.

La stessa Chanel si vantò di aver permesso alle persone non ricche di: “Girare come milionari” anche se non molto prima indossare il nero era riservato solo ai domestici. Tuttavia, grazie alla stilista francese, questo vestito è rimasto popolare per molti anni e tutto grazie al suo prezzo accessibile e alla sua eleganza.

La magrezza di Twiggy fece scalpore nella società.

La modella più famosa degli anni ’60, Twiggy, ha rivoluzionato il mondo della moda. Dopo la sua comparsa, l’intera industria è rimase sconvolta perché, a quel tempo, la maggior parte delle modelle avevano delle forme molto sinuose. Mentre le famose modelle del momento pubblicizzavano abiti glamour per consumatori facoltosi, Twiggy, che proveniva da una famiglia della classe operaia, promuoveva abiti casual a prezzi accessibili per persone magre. È stato grazie a lei che le donne di tutto il mondo iniziarono a voler perdere peso, a tagliarsi i capelli corti, e ad indossare abiti corti dai colori vivaci.

Gli occhiali da sole neri nascondevano gli occhi arrossati, ed è così che sono diventati trendy.

All’inizio degli anni ’20, le star del cinema iniziarono a indossare gli occhiali da sole. Lo facevano non solo per nascondersi dai loro fan, ma anche per nascondere gli occhi arrossati. Il fatto è che, all’epoca, le luci che venivano utilizzate sui set erano molto potenti ed emettevano una luce ultravioletta. E questo faceva sì che gli attori avessero spesso gli occhi arrossati.

Questo accessorio è diventato accessibile alle persone comuni dopo il 1929, quando Sam Foster iniziò a produrre occhiali da sole economici e li vendette sulle spiagge.

I pantaloncini bermuda sono stati pensati appositamente per i surfisti.

All’inizio del 20° secolo, gli sport acquatici iniziarono a diventare sempre più popolari; in particolare, a metà del secolo scorso, gli uomini svilupparono un amore particolare per il surf.

Alle Hawaii, i surfisti volevano un costume da bagno che non volasse via con l’impatto delle grandi onde. Ecco perché i sarti crearono dei pantaloncini fatti di tela spessa con un’allacciatura in vita in modo che non scendessero. Tali pantaloncini piacquero non solo ai surfisti, ma anche ai bagnanti.

L’aerobica rese i leggings popolari.

Nel 1982, la già famosa attrice Jane Fonda realizzò diverse video di lezioni di aerobica che si trasformarono rapidamente in bestseller. Insegnava alle casalinghe a fare fitness mentre indossava leggings dai colori sgargianti. Grazie a Jane Fonda, l’aerobica divenne popolare in tutto il mondo e i leggings divennero non solo popolari, ma anche un capo indispensabile per qualsiasi donna.

Quali altri esempi di eventi storici conosci che hanno influenzato l’industria della moda?

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