Il lato positivo
Il lato positivo

Come sono cambiate la gravidanza e il parto nel corso delle generazioni della famiglia reale

Le famiglie reali cercano sempre di impegnarsi a preservare la tradizione e celebrare gli antichi modi di vivere la vita. Tuttavia, la società ha subito alcuni cambiamenti che nemmeno i membri della famiglia reale potevano ignorare. Alcuni di questi riguardano la gravidanza e il parto.

Noi de Il Lato Positivo siamo affascinati da alcuni specifici fatti storici riguardanti questi argomenti, per cui abbiamo dato un’occhiata al modo in cui è stata gestita la maternità in ogni generazione della famiglia reale.

Tradizionalmente, le nascite reali avevano luogo a casa, senza quasi nessun tipo di privacy per la madre.

In passato, la nascita di un reale era considerato un evento così importante da richiedere degli spettatori. I loro compagni non erano presenti, ma le madri erano circondate da testimoni, in modo che le femmine non venissero sostituite da maschi e che gli eredi appena nati non fossero scambiati con altri.

La regina Vittoria è stata la prima a chiedere degli antidolorifici.

L’anestesia durante il parto era un secco no, fino a quando la regina Vittoria non ha chiesto al suo dottore del cloroformio durante il suo ottavo parto, nel 1853. Questo è stato uno shock per le persone dell’epoca, a causa del diffuso credo che gli antidolorifici fossero inutili e addirittura “pericolosi”.

L’era vittoriana ha innescato anche un altro trend: una concezione moderna dell’infanzia come “un periodo prezioso per i bambini e i genitori”. Così, sono comparsi libri, giocattoli e giochi fatti specificamente per i più piccoli e ed è stata introdotta l’istruzione primaria obbligatoria.

La regina Elisabetta II è nata nella casa dei suoi nonni.

Per le donne della famiglia reale, l’usanza era sempre stata quella di partorire in casa e il parto della mamma della regina Elisabetta II non ha fatto eccezione: è nata con parto cesareo il 21 Aprile 1926, nella casa dei nonni materni: il Conte e la Contessa di Strathmore.

La regina Elisabetta II ha chiesto al marito di assistere al parto.

Attraverso i mezzi di comunicazione moderni, le foto delle gravidanze delle donne reali di oggi sono disponibili ovunque, ma non è stato così per la regina Elisabetta II. Quando era incinta, nel 1948, Buckingham Palace ha rilasciato una dichiarazione sostenendo che “Sua Altezza Reale non avrebbe partecipato a nessun evento pubblico fino alla fine di giugno”. E dato che il principe Carlo è nato 5 mesi dopo, si può ben considerare quello come un discreto annuncio di gravidanza. Inoltre, non c’è stato nessun servizio fotografico pubblico dopo il parto, a differenza delle famose foto fuori dall’ospedale diventate un must qualche anno dopo.

La regina Elisabetta ha rispettato la tradizione e ha partorito in casa tutte e 4 le volte, ma con una grossa differenza rispetto al passato: suo marito, il principe Filippo, è stato il primo padre reale presente durante il parto del proprio figlio. Infatti, ha assistito alla nascita del loro quarto figlio, nel 1964, sotto invito di sua moglie. Si dice che la regina Elisabetta II volesse sottolineare l’importanza del ruolo maschile come genitore e dimostrare che anche i padri avrebbero dovuto essere coinvolti fin dall’inizio nel processo di crescita dei loro figli.

A quel tempo, era comune che i bambini reali venissero cresciuti dalle governanti, dalle tate e dai parenti. Il principe Carlo ha passato molto tempo con la nonna, mentre i suoi genitori partecipavano ad eventi in varie parti del mondo, che li tenevano lontani da casa per settimane e, talvolta, anche mesi. Successivamente, Carlo e Diana hanno cambiato questa tradizione e portato spesso i figli con loro durante questi impegni ufficiali.

La principessa Diana è stata la prima a partorire in ospedale.

Nei primi anni ’80 sono stati attuati diversi cambiamenti nelle tradizioni reali. Ad esempio, le gravidanze della regina Elisabetta erano state annunciate in maniera più discreta, ricorrendo alla dichiarazione di “mancata partecipazione agli eventi pubblici”. Al contrario, la principessa Diana ha conversato felicemente con i giornalisti sul fatto di essere incinta ed ha anche rinunciato al parto tradizionale in casa, scegliendo di partorire in ospedale. Inoltre, Lady D è stata la prima donna della famiglia reale ad aver pubblicamente parlato dei problemi di salute mentale dovuti al post-parto, cosa non tanto comune al tempo.

Kate Middleton ha cancellato le apparizioni pubbliche.

Durante le sue gravidanze, la duchessa di Cambridge ha dovuto cancellare diverse apparizioni pubbliche, a causa di forti nausee mattutine. Inoltre, Kate e William hanno infranto le regole andando in ospedale insieme e William era anche presente in sala parto per la nascita del loro terzo figlio.

Lo storico Robert Lacey sostiene: “Quando è nato Carlo, il principe Filippo stava giocando a squash qui a palazzo. Quando è nato il principe William, il principe Carlo è uscito per giocare a polo. Credo che stiamo assistendo alle prime nascite reali dove lo stesso padre è presente e vede il proprio figlio venire al mondo”.

La duchessa di Cambridge ha partorito nello stesso ospedale in cui era stata la principessa Diana. Questo ospedale è famoso per il suo reparto maternità approvato dalla Corona, Lindo, in cui molte donne della famiglia reale hanno partorito. Secondo la tradizione, nel momento in cui lasciano l’ospedale, i neonati reali devono essere presentati ad una folla di fotografi, fan e curiosi osservatori.

E nonostante abbia rispettato la tradizione, Kate ha ammesso che lo stare sotto i riflettori subito dopo aver partorito è “un po’ terrificante”. Seguendo l’esempio della sua defunta suocera, Middleton ha voluto parlare del tema della depressione post-parto, dimostrando che è qualcosa che può accadere ad ogni donna.

Ma il cambiamento più rilevante è avvenuto nel 2013, l’anno in cui è nato il principe George. Infatti, secondo la nuova legge di successione, gli eredi maschi che sono più giovani delle loro sorelle non hanno più una posizione di vantaggio circa la successione al trono.

Che tipo di cambiamenti pensi che vedremo nella successiva generazione di madri reali? Parliamone nei commenti.

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