Il lato positivo
Il lato positivo

9 splendidi costumi cinematografici che meritano un Oscar

I costumi cinematografici sono molto importanti, perché contribuiscono alla storia stessa del film. Non solo riflettono l’epoca in cui si svolge, ma anche la natura dei personaggi, i loro segreti e le loro intenzioni. Ma bisogna anche riuscire a carpire i piccoli dettagli lasciati dai costumisti.

Noi de Il Lato Positivo abbiamo esaminato diversi costumi nei film e nelle serie più popolari e abbiamo cercato di capire quale significato nascosto avessero.

Assassinio sul Nilo (2022)

Questo film ha dato modo al costumista Paco Delgado di dimostrare tutto il suo talento. Il suo team ha trascorso un anno intero a studiare la moda degli anni ’30, disegnando e producendo quasi 150 costumi cinematografici.

I costumi dei personaggi sono così sofisticati che non solo trasmettono tentazione e pericolo, ma danno anche al pubblico alcuni indizi. Ad esempio, quando il personaggio di Gal Gadot indossa il vestito d’argento sembra una vera star della vecchia Hollywood. Linnet, in questo abito complesso e dalla profonda scollatura, si fa largo tra la folla di ballerini, attirando l’attenzione di tutti.

In questa scena, invece, per sottolineare il carattere contraddittorio del personaggio di Gal Gadot, Paco ha sostituito il vestito/armatura con uno color pesca con delle gru bianche ricamate sopra. Il tessuto è trasparente e sotto si intravede la pelle, mettendo in risalto la fragilità e la vulnerabilità di Linnet.

La fiera delle illusioni (2021)

I costumi giocano un ruolo importante nel film noir di Guillermo del Toro. Luis Sequeira, il costumista di La fiera delle illusioni, è riuscito a nascondere le oscure intenzioni dei personaggi dietro un’attraente facciata. La dottoressa Lilith Ritter, l’affascinante psichiatra, è un ottimo esempio. La sua collezione di abiti eleganti e mantelle di velluto rivela la sua personalità da femme fatale. La pelle, la lana e i ricami dicono molto più delle parole.

Ma se c’è una coscienza da trovare nell’ensemble del film è in Molly, interpretata da Rooney Mara. Il suo personaggio non è sicuro del nuovo mondo sinistro in cui Stan l’ha trascinata. Questa sua esitazione si riflette nei suoi costumi: indossa sempre abiti comodi.

A differenza di Stan, che ha rinunciato al suo passato e si è tuffato nella nuova vita fatta di lusso, Molly ha mantenuto dei legami con la sua vecchia vita e, anche se i suoi nuovi vestiti sono costosi, non frenano i suoi movimenti, facendo trasparire tutta la sua giovinezza e ingenuità, in un mondo basato sui soldi.

Spencer (2021)

Jacqueline Durran, che ha disegnato i costumi per Kristen Stewart nel film Spencer, ha deciso di ricreare l’aura di Diana, senza però copiare i suoi abiti. I look di Diana nel film fanno riferimento agli abiti che indossava la vera principessa. Ad esempio, nella scena in cui fa una visita in chiesa per Natale, ha un cappello nero velato, una camicia nera e un cappotto rosso.

Nel 1988, Diana è veramente apparsa in pubblico indossando quel cappotto in tweed di Chanel. Ma quando ha visitato la chiesa, nel 1993, ne aveva uno diverso. La squadra di Jacqueline ha voluto utilizzare il cappotto rosso apposta, come simbolo della forza e della lotta della principessa.

And Just Like That... (2021)

La serie And Just Like That... è il nuovo capitolo dell’iconica saga di Sex and the City. I costumi sono diventati più maturi e sofisticati rispetto alla serie originale. I personaggi hanno più di 50 anni e non indossano più ciò che gli capita, ma sono più concentrati sul loro stile unico, cercando di adattarlo ad ogni singola situazione.

Nonostante lo stile di Carrie sia diventato più maturo, mescola ancora diverse tendenze, proprio come faceva negli anni ’90. Il personaggio opta ancora per colori e silhouette sofisticati, nonché per accessori insoliti. Ad esempio, la protagonista combina un abito femminile con una cintura grezza e una collana di perle. Usa questo tipo di approccio per dimostrare che l’età non è qualcosa di limitante, ma riflette l’esperienza che la avvantaggia nel mondo della moda.

Allo stesso tempo, i loro abiti non sono legati alle tendenze del momento, ma sono più senza tempo. Colori intensi e forme strane, tutto questo ci ricorda la vecchia Carrie e le sue amiche. Come vediamo nella prima foto, sono cambiate, ma alcune cose non cambiano mai: Charlotte cammina per l’Upper East Side con un abito a collo alto, Miranda opta per un completo formale e Carrie indossa un adorabile abito da sera.

Yellowjackets (2021)

La serie ci racconta la storia di una squadra di calciatrici del liceo che si ritrova su un’isola deserta. Lì, le protagoniste si tolgono le maschere da brave ragazze e iniziano a praticare cose oscure. I costumisti sono riusciti a codificare le personalità dei personaggi nei loro abiti, cercando di nasconderle. Gli spettatori possono trovare degli indizi nei 2 momenti in cui la storia si svolge: negli anni ’90 e nel 2021.

In una scena, ad esempio, Misty non aiuta un topo che sta annegando in piscina, ma guarda la sua preda come un gatto. Da adolescente, la ragazza indossa felpe con stampe di gatti e ghepardi e da adulta ha dei gattini sul suo camice da infermiera.

West Side Story (2021)

Il costumista Paul Tazewell voleva creare un mondo che riflettesse gli anni ’50. E ci è riuscito alla grande. West Side Story mescola la grinta e il caos dei conflitti con la giusta quantità di spettacolo cinematografico-musicale.

Paul ha studiato il periodo storico in cui si svolge il film, utilizzando come fonte le foto delle bande di strada di Brooklyn degli anni ’50. Ci sono tanti balli, quindi i tessuti dei costumi sono stati accuratamente selezionati per essere abbastanza elastici.

Why Women Kill (2021)

La seconda stagione di questa serie TV si è distinta non solo per la suspense, ma anche per gli splendidi costumi della fine degli anni ’40. L’attenzione è diretta su Rita Castillo, una bruna capricciosa con un guardaroba straordinario. Abiti couture, acconciature hollywoodiane, frecce nere e rossetto rosso fanno di Rita l’immagine del lusso retrò chic.

Ama il colore rosso che simboleggia l’amore, la passione e la vendetta. Opta per abiti in raso monocromatici e stampe floreali simbolo della sua presidenza nel club di giardinaggio. I look sono completati da scarpe aperte con tacco alto, splendidi gioielli e accessori, cappelli e guanti.

I molti santi del New Jersey (2021)

Questo prequel della serie TV I Soprano si distingue per il guardaroba elegante e di classe dei personaggi. Il giovane Tony Soprano, ad esempio, sembra semplice ma di classe con la sua giacca di jeans. La giacca ha tasche spaziose e una vestibilità ampia sul busto che non limita i suoi movimenti, che è proprio ciò di cui Tony ha bisogno. E i suoi pantaloni a righe sono un riferimento agli anni ’60.

Glow (2017–2019)

La storia delle wrestler negli anni ’80 era un lavoro da sogno per la costumista Beth Morgan. Beth ha trascorso centinaia di ore a lavorare sui costumi in modo che fossero riconducibili al mondo reale, nonostante il loro aspetto eccentrico. Ha usato la rivista Seventeen e i cataloghi della JC PenneySears come ispirazione.

Allo stesso tempo, la serie non riguarda solo i colori neon e le folli stampe a cui tendiamo ad associare gli anni ’80. La storia parla di ragazze della classe operaia che cercano di sopravvivere.

Quali costumi ti hanno colpito di più? Faccelo sapere nei commenti qui sotto.

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