Il lato positivo
Il lato positivo

9 volte in cui i costumisti hanno commesso degli errori in film famosi senza che nessuno se ne accorgesse

Anche se ci sono dozzine di esperti che lavorano sull’aspetto dei personaggi nei film, non sempre il tutto fila liscio. E, alla fine, può accadere che ci sia qualche difetto nella scelta del trucco o dei costumi.

Noi de Il Lato Positivo abbiamo deciso di osservare da vicino alcuni dei nostri film preferiti e leggere dei libri sulla moda del passato per trovare gli errori commessi dai truccatori e costumisti.

Via col vento

Non importa quanto fosse trendy Scarlett O’Hara, il suo stile eccentrico era tipico di un altro periodo storico. Il suo famoso vestito rosso con piume e strass non ha nulla a che fare con la moda della guerra di secessione americana: è stato ispirato più dagli anni ’30 e ’40.

Giulio Cesare

Nel film del 1953, la maggior parte dei personaggi femminili indossa stravaganti reggiseni a proiettile. Nell’antica Roma, le donne indossavano quello che veniva chiamato strophium, una fascia di stoffa o pelle che racchiudeva il seno.

Vento di passioni

Nell’intento di creare un’atmosfera romantica, i costumisti hanno ignorato i fatti storici. Il personaggio di Brad Pitt ha bei capelli biondi con tanto di peluria sul viso, ma queste due cose erano inaccettabili per quel periodo. A quell’epoca andavano di moda i capelli corti e i baffi lunghi e folti.

King Arthur

Il film, ambientato nel V secolo, ritrae cavalieri con armature pesanti di metallo. Ma, fino al quattordicesimo secolo, le armature erano realizzate in pelle e soltanto quelle di maglia erano di metallo.

Harry Potter e l’Ordine della Fenice

Il film parla di eventi accaduti negli anni ’90 e anche se la maggior parte dell’abbigliamento utilizzato è abbastanza accurato, hanno commesso alcuni piccoli errori. Ad esempio, Dudley Dursley indossa pantaloncini della G-Unit, un marchio creato da 50 Cent nel 2003.

Hello, Dolly!

Il film è ambientato a New York alla fine del diciannovesimo secolo. E dobbiamo ammettere che l’acconciatura, il lucidalabbra e il modo in cui Barbara Streisand ha gli occhi truccati non c’entrano nulla con questo periodo storico. Il film ha comunque ottenuto 3 Oscar ed è diventato uno dei più importanti di quel decennio.

La regina Margot

Per tutto il film, i personaggi indossano dei bellissimi abiti con le spalle scoperte. Sono sicuramente bellissimi ma, nel sedicesimo secolo, le donne portavano le chemise (dal francese). Questi capi le proteggevano dal freddo, assorbivano il sudore ed erano davvero facili da lavare.

Un altro errore commesso dai costumisti è stata la scelta di lasciare i capelli del personaggio principale sciolti. Sulla base dei pochi ritratti che abbiamo di Margherita di Valois, questa aveva i capelli ricci e li portava all’insù.

The Danish Girl

The Danish Girl è ambientato, per la prima parte del film, nel 1926. Ma le donne indossano abiti attillati che non c’entrano nulla con la moda degli anni ’20.

All’inizio del film, Gerda ha un’acconciatura piuttosto antiquata. Nel periodo in cui è ambientato il film andavano di moda i capelli mossi o a caschetto.

A Dangerous Method

In una scena, Keira Knightley appare con un corsetto, il che è in contraddizione con le regole che derivavano dall’indossare questo capo di abbigliamento. Una donna non avrebbe mai indossato un corsetto come unico indumento.

Bonus: Maria regina di Scozia

In Maria regina di Scozia, Saoirse Ronan indossa un paio di orecchini asimmetrici che non esistevano nella Scozia del XVI secolo.

Secondo te quali di questi errori sono i più gravi?

Anteprima del credito fotografico A Dangerous Method / Recorded Picture Company
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