Il lato positivo
Il lato positivo

La storia di Elliot Page, che a 33 anni ha abbracciato quella che è sempre stata la sua vera identità di genere

Il 1° dicembre 2020, l’attrice Ellen Page ha subito una trasformazione significativa sui suoi account social, ribattenzandosi Elliot, un nome maschile. La cosa è subito stata notata quando i post di Elliot hanno iniziato a circolare online. Di conseguenza, Netflix ha prontamente aggiornato i titoli di testa dei suoi film e delle sue serie per riflettere il suo cambiamento. Inoltre, Twitter ha espresso un sostegno travolgente con un post che recitava: “siamo orgogliosi del nostro supereroe! Ti amiamo”. In questo articolo raccontiamo la storia di come Ellen è riuscita a diventare Elliot.

Da sempre intrappolato nel corpo di una donna

Ellen Page ha esordito come attrice all’età di 10 anni, ottenendo il suo primo ruolo, quello di Maggie MacLean nella serie tv Pit Pony. Il suo debutto è stato un successo immediato, che le è valso una nomination al Young Artist Award e le ha aperto le porte a ulteriori opportunità di lavoro. Al compimento del 18° anno di età, Page aveva già accumulato oltre una dozzina di ruoli in vari film e serie televisive, dimostrando il suo talento e la sua dedizione al mestiere.

Una pietra miliare nella carriera di Page è il suo ruolo da protagonista nel film Juno. Rinomati critici cinematografici hanno definito la Page “spaventosamente talentuosa” e il film stesso è stato lodato come uno dei migliori film degli anni 2000. A 20 anni, Page è diventata la quarta più giovane candidata all’Oscar come miglior attrice, un risultato straordinario.

Una svolta verso una nuova vita

Can Nguyen / Capital Pictures / East News, Gregorio T. Binuya / Everett Collection / East News

Nonostante il successo, Page si sentiva incompleta. Per anni, fin dall’infanzia, aveva percepito di essere diversa di identificarsi come un maschio. A volte si faceva chiamare Jason e chiedeva alla madre di crescerla come se fosse un bambino. Col passare del tempo, quella percezione è diventata una battaglia per l’accettazione di sé e della propria reale identità di genere.

Wiese / FaceToFace / REPORTER / East News

Pochi giorni prima di compiere 27 anni, Page ha fatto un annuncio pubblico. Prima ha rivelato la sua attrazione per le donne e poi ha annunciato di aver sposato nel 2018 la ballerina e coreografa Emma Portner. La loro relazione ha avuto una traiettoria non convenzionale, perché Emma aveva sposato una donna ma ha poi dovorziato da un uomo. La coppia si è separata nel 2020 e il divorzio si è concluso all’inizio del 2021.

Una nuova vita in un corpo maschile

Il 1° dicembre 2020, Ellen Page ha coraggiosamente annunciato la sua identità maschile sui suoi profili social. Identificandosi come lui/lei ha rivelato il suo nuovo nome: Elliot. La notizia ha ricevuto il sostegno da parte di altre celebrità e Elliot è riconosciuto come fonte di ispirazione da moltissime altre persone transgender e non binarie. Anche il suo coniuge ha espresso pubblicamente la sua ammirazione, affermando che “le persone trans, queer e non binarie sono un dono per questo mondo”.

Inoltre, Elliot è passato alla storia come il primo uomo transgender ad apparire sulla copertina della rivista Time. Per l’occasione, Elliot ha chiesto di lavorare con un fotografo capace di comprendere realmente la sua esperienza e di ritrarre la sua essenza di uomo transgender. In un’intervista al Time, Elliot ha raccontato candidamente il suo percorso, compreso l’intervento chirurgico di riassegnazione del sesso, che ha descritto come un intervento che non solo ha cambiato la sua vita, ma l’ha salvata.

Finalmente in grado di abbracciare la sua vera identità di uomo, Elliot ha dichiarato di essere sempre stato quello che è ora, nel profondo di se stesso, per tutta la vita.

Elliot esprime la sua genuina eccitazione per il fatto di essere finalmente se stesso nel corpo giusto, affermando: “ci sono stati tanti momenti difficili, ma nulla è paragonabile a quello che provo ora”. Vivendo finalmente in armonia con il suo vero io e il suo aspetto, la vita di Elliot è ora arricchita da momenti di pura gioia che mai aveva provato. Cose semplici e quotidiane come uscire dalla doccia con un asciugamano avvolto intorno alla vita ora lo rendono felice. Guardandosi allo specchio, può dire con sicurezza: “eccomi, sono davvero io” e godersi la gioia di sentirsi finalmente se stesso.

La trasformazione chirurgica non solo ha avuto un impatto sull’aspetto fisico di Elliot, ma anche sulla sua vena artistica. Da quando ha fatto coming out con i suoi cari, è stato pervaso dall’ispirazione, che lo ha portato a scrivere una sceneggiatura, a dedicarsi alla musica e a lavorare a un libro auto-biografico che possa dar forza e speranza a tante altre persone come lui. Sul set Elliot non ha sperimentato cambiamenti significativi, se non quello di sentirsi a proprio agio nel suo corpo maschile.

Page si è fatto portavoce di tutte le persone come lui

Elliot ha ispirato numerose persone transgender ad abbracciare il loro vero io, ma nonostante il grande sostegno ricevuto al momento del coming out, Page considera cruciale il suo ruolo di attivista che lotta per i diritti delle persone transgender. Il suo obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica su questioni fondamentali utilizzando la sua fama e il suo privilegio. Come ha dichiarato: “la mia carriera mi ha permesso di avere le risorse per andare avanti e per essere dove sono oggi e, naturalmente, voglio usare questo privilegio e la mia voce per aiutare in tutti i modi in cui posso”.

Jordan Strauss / Invision / AP / East News, © elliotpage / Instagram

In un’intervista, è stato chiesto a Elliot cosa direbbe al se stesso più giovane se potesse tornare indietro nel tempo. Dopo aver riflettuto, l’attore ha risposto con una profonda riflessione: “direi a me stesso che sono esattamente come mi vedevo, come mi sentivo e come mi conoscevo”.

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