Il lato positivo
Il lato positivo

La storia di Sara Geurts: una modella 31enne affetta da una rara malattia della pelle è diventata un esempio di fiducia in sé stessi

Sara Geurts, 31 anni, è affetta da una rara anomalia genetica che agisce sulla sua pelle. Ma questo non le ha impedito di piacersi e diventare un punto di riferimento per tutte le persone in difficoltà. Sara ha deciso di affrontare la sua condizione con il sorriso e di raccontare la sua storia: “c’è bellezza in tutti noi e tutti possiamo ottenere ciò che desideriamo”.

Una rara malattia della pelle.

Quando Sara aveva soltanto 10 anni le fu diagnosticata una rara anomalia genetica che rallenta la produzione di collagene, con effetti visibili sulla sua pelle, molto fragile e dall’aspetto rugoso sin da giovanissima. Altri effetti della sua condizione sono dolori articolari e ossa altrettanto fragili. Ricordando il giorno della diagnosi, Sara afferma che il suo primo pensiero fu di dover rinunciare al suo sogno di diventare una modella.

Una campagna di sensibilizzazione le ha cambiato la vita.

Nel 2015, Sara condivise la sua storia con i partecipanti di una campagna online dedicata a sensibilizzare sui problemi delle persone affette da anomalie della pelle. La sua testimonianza e le sue foto diventarono immediatamente molto popolari.

Come raccontato da lei stessa, l’aspetto della sua pelle è stato sempre fonte di grande ansia per lei, tanto che a scuola faceva di tutto per coprire le sue “imperfezioni”. Sara ha raccontato anche di aver sempre cercato di evitare il discorso e che la sua vita alla fine era “una continua menzogna”. La sua storia ha subito colpito molte altre persone alle prese con condizioni e disturbi che impattano sull’autostima e la percezione di sé stessi.

Un lento processo verso l’accettazione della propria bellezza.

Oggi Sara si sente una persona del tutto diversa e guardandosi indietro le sembra quasi assurdo rimpensare a un tempo in cui rifiutava di accettare il suo corpo così com’è. “In ogni opportunità che ho avuto, ho scoperto di avere in me sempre più forza e capacità di crescere e accettarmi”, ha aggiunto.

Per Sara è stato necessario comunque un lento e graduale percorso per accettare la sua immagine, malgrado avesse già un nutrito seguito di ammiratori sui social e avesse preso parte ad un cortometraggio. Geurts ha raccontato anche di come una relazione finita male, quando aveva poco più di 20 anni, sia stata per lei il punto di svolta dopo il quale ha cominciato a guardare sé stessa da una prospettiva diversa.

Andare contro i comuni standard di bellezza.

Sara ha deciso di dedicarsi alla carriera di fotomodella e non nascondersi più, anche per contrastare il radicato stereotipo di bellezza “standard”. “Il mio obiettivo è rompere le barriere delle cosiddette imperfezioni. Barriere che ci impongono sempre di dover essere perfetti in ogni aspetto della nostra vita, nel lavoro e nelle interazioni sociali e personali”, ha detto.

Pensi anche tu che molti standard di bellezza sono ormai superati? Condividi con noi la tua opinione sulla storia di Sara, qui sotto nei commenti!

Anteprima del credito fotografico sarageurts / Instagram, sarageurts / Instagram
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