Il lato positivo
Il lato positivo

7 passaggi per affrontare un bambino che controbatte con l’agilità di un ninja

Tuo figli* è sempre stat* un angelo, ma all’improvviso hai iniziato a notare che c’è stata un’interruzione nella comunicazione. I bambini potrebbero iniziare a rispondere in modo inappropriato e persino roteare gli occhi. Sì, sembra straziante, ma i genitori possono trovare la via d’uscita e gestire correttamente queste situazioni per costruire relazioni sane con i propri figli.

Passaggio 1: evita di rispondere con lo stesso tono

Sì, a volte è difficile mantenere la calma quando tu* figli* risponde, ma è importante monitorare il tuo linguaggio. Dovresti cercare di essere un esempio di come portare rispetto. Urla o parolacce non dovrebbero risvegliare l’Hulk che è in te.

Allo stesso tempo, non lasciare che tu* figli* continui a risponderti. Stabilisci delle direttive per il comportamento previsto. Reagisci quando senti parole come: “Va bene”, “Sì, certo”, “Dammi tregua”, “Come vuoi”. Di’ a tu* figli* che questa reazione deve cessare e dagli/dalle la possibilità di correggere il suo comportamento. Non usare frasi come “Non dirlo più” e inginocchiati per guardarl* negli occhi quando parli.

Passaggio 2: cerca di capire il problema che sta riscontrando

Non dimenticare mai che tu* figli* sta ancora imparando a controllare il proprio comportamento e che a volte non sa come affrontare i problemi. Quindi, è normale che mostri una mancanza di pazienza. Dopo aver stabilito dei limiti quando si tratta del suo tono, cerca di capire quale sia il problema. Spesso quando un* bambin* risponde, esprime rabbia, frustrazione, dolore o paura.

Assicurati di trascorrere almeno 15 minuti da sol* con tu* figli* ogni giorno, mostrando attenzioni e vibrazioni positive. Cerca di capire i suoi bisogni, speranze e sogni. Forse tu* figli* è interessato a studiare l’universo e non l’hai mai portato in un planetario.

Passaggio 3: fagli/lle capire che sai che è arrabbiat*

Gli psicologi suggeriscono di usare frasi come: “Oh! Sembra che tu mi voglia ferire con queste parole. Devi essere arrabbiat* se mi parli in quel modo” oppure “Voglio saperne di più, ma non riesco ad ascoltare quando mi sento attaccat*”. Quindi suggerisci di parlare del problema una volta che entrambi avete avuto la possibilità di calmarvi.

Passaggio 4: mostra le conseguenze e richiedi rispetto

I bambini dovrebbero capire che essere educati può essere vantaggioso per loro. Ogni parolaccia o alzata di occhi non dovrebbe essere ignorata. A volte possono essere necessari alcuni promemoria, anche dopo aver riconosciuto il problema dietro il cattivo umore.

Tu* figli* dovrebbe sapere cosa aspettarsi ogni volta che controbatte, quindi sii sempre specific* e mostra che non ti piace la mancanza di rispetto. Inoltre, puoi mostrare le conseguenze di un comportamento sbagliato, aggiungendo faccende extra o riducendo il tempo alla TV o al computer: “Quando mi parli in quel modo, non puoi andare a giocare”. In questo caso, la considererà una cosa seria, ma non dimenticare di mantenere le tue promesse se non smette di rispondere.

Passaggio 5: lascia che esprima la sua opinione

Ricorda, se un* bambin* esprime la sua opinione su qualcosa, è una cosa positiva, ma dovrebbe farlo in modo gentile. Inoltre, dovrebbe sapere di avere uno spazio sicuro per farlo. È meglio non fermarl* o interromperl* quando sta cercando di spiegare cosa pensa realmente.

Ascolta e presta attenzione al tipo di problema che ha. È fondamentale mostrare empatia e comprensione, in modo che non ti consideri un* nemic*.

Passaggio 6: cerca di capire quando controbatte più spesso

Se noti delle cose che si ripetono ogni volta che tu* figli* controbatte, può essere utile. In caso contrario, pensa intensamente a quando accadono queste cose di solito. Forse tu* figli* torna da scuola ogni giorno di cattivo umore. Questa può essere la chiave per risolvere un grosso problema ed evitare conseguenze peggiori in futuro.

Passaggio 7: apprezzal* quando si comporta bene

A tutti piace sentirsi apprezzati e i tuoi figli non fanno eccezione. Se vedi che tu* figli* ha smesso di controbattere e ha iniziato a mostrarti gratitudine, ricambia con un abbraccio, un complimento o anche un “grazie”.

Ma, allo stesso tempo, assicurati che capisca che essere gentili non significa ottenere tutto ciò che si vuole.

Quanto spesso tu o tu* figli* dite la frase “Come ti pare”? È difficile per te stabilire dei limiti o dire “No”?

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