Il lato positivo
Il lato positivo

La piccola Ayla, la bambina che sorride sempre, conquista tutti con la sua rara condizione

Un bambino che viene al mondo è un evento ricco di gioia, ma porta anche un innato senso di protezione. I protagonisti di questa storia, Cristina e Blaize, erano super felici di vedere la loro bambina appena nata, ma presto hanno scoperto che aveva una rara condizione che inizialmente ha sorpreso anche i medici. Nonostante ciò, la coppia l’ha accettata, diffondendo la forza di Ayla e il suo sorriso unico in tutto il mondo.

L’emozione nell’aspettare una figlia tanto desiderata

Cristina Vercher e Blaize Mucha sono un’adorabile coppia di Adelaide, nel sud dell’Australia. Nonostante siano all’apice della loro giovinezza, sono molto innamorati e decisi a trascorrere la vita insieme. Quando Cristina è rimasta incinta nel 2021, l’emozione di una nuova vita nella loro relazione li ha sopraffatti e, insieme, hanno accettato la notizia con tutta la felicità possibile.

Cristina, che è molto attiva sui suoi social media, ha anche condiviso un video del bellissimo momento in cui rivela al suo compagno di essere incinta. Come possiamo vedere, Blaize era così felice da scoppiare a piangere alla vista dell’ecografia.

Pochi mesi dopo, hanno scoperto di aspettare una bambina e non vedevano l’ora di accoglierla. Ayla Summer è nata proprio prima della fine dell’anno, quasi come se fosse un regalo che potesse aiutarli a concludere il 2021 nel modo migliore.

“Tutto questo percorso è stato una vera sfida. È una montagna russa di traguardi ed emozioni”. Il racconto di Cristina è chiaro mentre ricorda le sue ultime settimane di gravidanza; ha ovviamente speso delle parole anche per Blaize e ha espresso la sua gratitudine per il suo enorme supporto durante tutto il percorso.

Tuttavia Cristina ha anche accennato al gigantesco ostacolo che hanno dovuto affrontare dopo la nascita di Ayla. “La piccolina, ora in neonatologia, è stata la nostra più grande sfida e una delle cose più dure che ho dovuto affrontare.”

La piccola Ayla è nata con una condizione che i medici non sapevano spiegarsi.

Anche se è nata perfettamente in salute, i genitori di Ayla sono rimasti sconvolti dallo scoprire che la bocca della loro bambina non si era sviluppata regolarmente. Quando i medici hanno dato la piccola alla coppia, hanno subito notato la bocca larga di Ayla che si spalancava, che non era visibile dalle ecografie. La condizione della bambina era così insolita che nemmeno i medici l’avevano mai vista.

Successivamente si è scoperto che ha una macrostomia bilaterale, un disordine estremamente raro per cui i lati della bocca non si formano a dovere nel grembo materno.

“Appena nata era molto visibile dal momento che Ayla era molto piccolina. Ci siamo subito preoccupati: io e Blaze non eravamo a conoscenza di questa condizione, né avevamo mai incontrato qualcuno nato con una macrostomia. Per cui è stato uno shock”, ecco cosa ha detto Cristina rispetto alla prima volta che ha visto sua figlia.

Infatti uno studio mostra che la macrostomia è una malformazione poco approfondita, con soli 14 casi riportati. Per questo motivo i medici dell’ospedale si sono presi il loro tempo per dare alla coppia la giusta diagnosi.

Come qualsiasi neo mamma, Cristina si sentiva già sopraffatta solo dal parto. “Questo ha reso l’esperienza ancora più preoccupante, dal momento che ci sono volute diverse ore prima che i medici ci dessero una risposta”, ha detto. “Con questo poi sono sopraggiunte nuove difficoltà, visto che l’ospedale aveva poca conoscenza su questa rara condizione”.

Cristina aveva paura di aver fatto qualcosa di sbagliato durante la gravidanza o che fosse in qualche modo “responsabile” per quello che era accaduto alla figlia. “Da madre riuscivo solo a pensare a cosa avessi fatto di sbagliato”, ha confessato. Tuttavia, dopo giorni di analisi genetiche ed esami, sono stati rassicurati che questo problema era del tutto fuori dal loro controllo e che “non era colpa loro”.

Hanno accettato la situazione e ne hanno fatto uno dei tratti distintivi di Ayla.

Le preoccupazioni iniziali dei genitori circa la semplice anomalia estetica si sono presto trasformate in paure circa l’abilità di Ayla di condurre una vita normale e in salute. I medici sostenevano che i bambini con questa condizione avrebbero potuto avere difficoltà ad attaccarsi al seno e a nutrirsi, oltre all’ovvia caratteristica del “sorriso ampio”.

A causa dell’influenza che ha sulla funzionalità del viso, ai pazienti con macrostomia viene di solito consigliata un’operazione chirurgica per “correggere” il problema ed essere in grado poi di condurre tutte le normali attività quotidiane.

Le sfide che affronteremo post-operazione sono preoccupanti”. Ciononostante, malgrado tutte le difficoltà, la coppia è finalmente pronta a iniziare una nuova vita, rendendo ogni giorno memorabile.

Moltissime persone da tutto il mondo hanno mostrato il loro supporto.

I genitori farebbero qualunque cosa per dare ai loro figli la migliore vita possibile; ecco perché Cristina e Blaize non hanno mai perso la speranza di trovare un modo per risolvere la condizione di Ayla. Dopo la nascita della piccola, Cristina ha creato un account e ha iniziato a postare video di sua figlia con il suo sorriso unico. Non avrebbero mai pensato di ricevere l’immenso supporto che invece hanno ricevuto.

Ayla è stata riempita d’amore da chiunque, e questo ha aiutato la sua famiglia a far conoscere al mondo la sua insolita condizione. Milioni di persone hanno fatto complimenti alla piccola e al suo “sorriso permanente”, e ciò ha dato a Cristina il coraggio di andare avanti nonostante alcuni commenti spiacevoli.

“Sono grata di aver lasciato i video che avevo postato perché ho avuto la possibilità di parlare con molte mamme che stavano affrontando delle esperienze simili”, ha detto. “Non smetteremo di condividere le nostre esperienze e i nostri ricordi preferiti, perché ne andiamo molto fieri”.

Storie come questa possono nutrire la nostra anima. Hai qualche amico che è nato con una rara condizione fisica? Come affronteresti una sfida del genere?

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