Il lato positivo
Il lato positivo

Il marito di Tina Turner le aveva donato un rene perché potesse vivere più a lungo

La leggendaria star Tina Turner è morta all’età di 83 anni dopo una lunga malattia. Soffriva di ipertensione arteriosa, condizione che le aveva compromesso i reni. Il marito non ha esitato un momento, pronto a fare di tutto per salvare la vita di Tina. Molti fan sono rimasti senza parole dopo aver scoperto quanto Erwin Bach abbia tentato fino all’ultimo di lottare per la vita della sua amata Tina.

Tina era consapevole della sua condizione, ma a un certo punto ha smesso di lottare.

A Tina Turner fu diagnosticata per la prima volta l’ipertensione nel 1978, ma, come disse in seguito, “non se ne era preoccupata molto”. Passarono gli anni e nel 2009 la star ebbe un ictus, proprio perché non si era mai curata dall’ipertensione. Scoprì in quell’occasione che entrambi i suoi reni avevano perso il 35% della loro funzionalità.

Una volta scrisse un articolo per la campagna Show Your Kidneys Love, che diffonde consapevolezza sulle malattie renali. In quell’occasione Tina confessò che per molto tempo non si era resa conto di quanto fosse importante curare l’ipertensione. Ha anche ammesso di essersi messa “in grave pericolo rifiutando la realtà e i farmaci di cui avevo bisogno per il resto della mia vita”.

Nel momento più critico, il marito di Tina ha indossato i panni dell’eroe.

L’insufficienza renale è spesso chiamata “killer silenzioso”, perché i suoi sintomi non sono visibili fino a quando l’80% della funzionalità dell’organo è ormai compromessa. Tina ha detto: “imparate dai miei errori, l’ipertensione è una delle cause più frequenti di insufficienza renale”.

Alla fine, Tina ha dovuto affrontare la dialisi. Ha confessato: “era la mia unica opzione, certo era deprimente essere collegata a una macchina per ore. Per i nove mesi successivi, tutta la mia vita è stata incentrata sulla dialisi. Ho capito che la lotta per la guarigione comincia sempre da una corretta informazione”.

La sua condizione era però ormai così grave che si era reso necessario un trapianto da donatore vivente. Tina ha scelto questa opzione, con l’aiuto del marito.

“Sono stata fortunata che Erwin si sia offerto di donarmi uno dei suoi reni. È stato il primo passo verso il trapianto di rene, una procedura molto complessa”, ha scritto.

Nel suo libro di memorie del 2018, Tina ha scritto che Bach “mi prese alla sprovvista dicendomi che voleva donarmi un rene”. Ha aggiunto di essere stata “sopraffatta dall’enormità della sua offerta”. In seguito, ha descritto di essersi sentita “sollevata dal fatto che ne fossimo usciti vivi”.

La storia d’amore di Tina Turner non è l’unico esempio in cui un coniuge ha letteralmente salvato la vita all’altro coniuge. È successo anche a un’altra coppia ammirata, Pierce Brosnan e Keely Shaye Smith. Keely Shaye è conosciuta come una donna straordinaria, ed ecco come ha salvato totalmente la vita del marito, dimostrando che il suo amore per lui è sempre stato più forte dell’acciaio.

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