Il lato positivo
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11 indumenti molto popolari che però possono essere pericolosi per la salute

Molti indumenti o accessori che usiamo tutti i giorni non sono così innocui come pensiamo. Se non facciamo attenzione alla qualità dei tessuti, se acquistiamo occhiali da sole da quattro soldi o scegliamo abiti alla moda ma non proprio comodissimi, le conseguenze possono essere dannose.

Noi de Il Lato Positivo pensiamo che le cose che indossiamo non dovrebbero essere solo belle e comode, ma anche sicure. Ecco quindi alcuni capi o accessori da evitare, o da usare con cautela.

Un costume da bagno blu

Quando scegli un costume da bagno, specialmente se per un bambino, prendilo di un colore vivace e acceso; rosso o giallo ad esempio, che in acqua si notano subito, che ci si trovi in piscina, al lago o al mare. Meglio invece evitare costumi da bagno blu o azzurri, sia per te che per i tuoi bambini. In questo colore, una persona in acqua diventa quasi invisibile, cosa ovviamente pericolosa di per sé.

Leggings troppo stretti

L’uso eccessivo dei leggings può irritare la pelle. Questi pantaloni infatti sono di solito realizzati con materiali molto densi, per renderli più attillati possibile. Il tessuto quindi sfrega di continuo sulla tua pelle, ad ogni tuo movimento.

Inoltre, dentro ai leggings si suda e calore e umidità sono le condizioni predilette dai batteri per proliferare. Meglio quindi indossarli solo ogni tanto e lavarli dopo ogni utilizzo.

Capi di taglia più grande

Non sono solo gli indumenti attillati a causare pericoli. Anche le felpe, magari con cappuccio, quando sono troppo grandi e pesanti possono causare disagi al collo e alla schiena. Le maniche larghe inoltre costringono le braccia in una posizione innaturale, il che può causare fastidi muscolari.

Con il cappuccio poi, se troppo grande, devi sforzarti e allungare il collo per vedere davanti a te. Se lasciato dietro la schiena invece, il cappuccio può provocare disagi al collo.

Occhiali da sole senza segni speciali

Spesso tendiamo a trascurare il fatto che gli occhiali da sole servono anzitutto a proteggere gli occhi dalla pericolosa radiazioni UV, non solo dalla luce del sole. Se compri occhiali a poco prezzo, privi dell’etichetta “UV400”, questo accessorio ti proteggerà poco o niente.

La protezione dai raggi UV non ha a che fare con il colore delle lenti. Le lenti nere, anzi, possono fare più male che bene: costringono le pupille a dilatarsi, il che le espone ancora di più ai pericolosi raggi UV, se gli occhiali non hanno l’etichetta specifica. Bisogna sempre acquistare gli occhiali da sole nei negozi specializzati, che dispongono di dispositivi appositi, i fotometri.

Alcuni cappelli estivi

D’estate si indossa il cappello per proteggersi dai raggi del sole. I normali berretti con visiera non sono molto adatti allo scopo però, perché lasciano il collo e le orecchie scoperte, vulnerabili alle bruciature.

Se porti i berretti con visiera quindi, ricorda sempre di applicare la protezione solare sulle orecchie e sul collo. Già che ci siamo, anche i cappelli di paglia a tesa larga non sono una protezione efficace, perché lasciano passare i raggi del sole.

Gonna a tubino

Una gonna a tubino è senza dubbio molto elegante, ma è anche una scelta di abbigliamento che rende difficile muoversi in modo naturale. Di conseguenza, l’andatura e la postura possono soffrirne, causando costanti mal di schiena. Inoltre, questa gonna rende difficile piegare le ginocchia e sedersi, cosa che costringe i muscoli della schiena a tendersi in uno sforzo aggiuntivo anche per questi movimenti così semplici.

Abiti con apertura a goccia

Questi abiti di solito esercitano molta pressione sul collo, soprattutto se si ha un seno abbondante. Una semplice maglietta è comoda perché distribuisce uniformemente il peso sulle spalle, mentre al contrario i vestiti con lacci concentrano tutto il peso sul collo. Di conseguenza, si è costrette a mantenere una postura innaturale, con la testa inclinata in avanti e le spalle abbassate e incurvate.

Abiti fatti con tessuto di bambù

I tessuti naturali in bambù sono molto robusti e resistenti. Peccato che per ammorbidire le fibre e dare elasticità al tessuto, i tessuti vengano lavorati con vari prodotti chimici. Ad esempio il solfuro di carbonio, l’idrossido di sodio e persino l’acido solforico. Tutti composti molto tossici e pericolosi.

Calze di nylon troppo spesse

L’attrito dei collant e delle calze può irritare la pelle, provocando eritemi o calli. Ma non solo: i collant possono alterare la posizione naturale delle dita dei piedi, il che può provocare danni anche a lungo termine. Insomma, i collant troppo spessi possono essere dannosi quanto le scarpe con la punta troppo stretta o col tacco a spillo.

Una fascia per capelli troppo stretta

Le fasce elastiche sintetiche, se troppo strette, possono comprimere i muscoli frontali e causare quindi disagio e mal di testa. Molto meglio usare dei modelli più larghi e realizzati con tessuti naturali.

I sandali gladiatore

Questo tipo di sandali è di gran moda: hanno cinturini intorno alle caviglie e ai polpacci. Cosa che però rende queste calzature non solo piuttosto scomode, ma anche dannose per tutta la struttura delle gambe. Possono ad esempio provocare problemi circolatori, col rischio di soffrire poi di edema o di vene varicose. Indossarli va bene, ma solo ogni tanto e di sicuro non tutti i giorni.

Quali indumenti molto alla moda non indosseresti mai perché troppo scomodi? Fatti sentire nei commenti qui sotto.

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