Cucinare

Ad alcuni di noi non piace affatto cucinare, altri lo fanno di fretta e non pensano nemmeno alla composizione del loro piatto e poi ci sono persone che pensano che cucinare sia un’arte. Non importa se sono chef professionisti o alle prime armi, i loro piatti, che spaziano da una mela decorata a una torta che sembra un cappello, sono davvero difficili da mangiare perché sono così belli.

Per gli chef che tengono davvero al loro lavoro, può essere scioccante vedere come le persone trattano i loro piatti. Certo, nessuno ha il diritto di dire a qualcuno come consumare un determinato pasto, ma in alcuni casi è impossibile rimanere in silenzio.

Andare in un ristorante può essere il piano perfetto per chi vuole evitare lo stress di cucinare. Ma, per gli chef, a volte, può essere logorante. Ricevono ordini a raffica e devono curare ogni dettaglio dei piatti, il che a volte finisce nel caos. Tuttavia, alcuni decidono di vedere il lato positivo e riderci su.

A molti di noi piace cucinare. Cerchiamo ricette insolite e proviamo a ricrearle. Tuttavia, quando andiamo in un ristorante e confrontiamo i nostri piatti fatti in casa con quelli realizzati da professionisti, ci rendiamo conto che alle nostre pietanze manca sicuramente qualcosa.

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Il fast food è spesso una soluzione facile e gustosa per quei giorni in cui non abbiamo voglia di cucinare o semplicemente vogliamo concederci un regalo. Dietro ogni ordine, ci sono dipendenti che hanno scoperto trucchi e segreti delle catene più famose, che ora condividono con il resto della gente.

Alcuni pensano che la cucina debba essere immacolata e gli alimenti lavati e disinfettati a dovere. Tuttavia, alcuni di questi, inclusi i funghi, non richiedono necessariamente questi procedimenti. Abbiamo deciso di scoprire cosa dovremmo pulire e mettere in ammollo e cosa no. E, nella sezione bonus, spiegheremo perché dovremmo lavare le lattine delle bibite prima di berle.

Ad alcune persone non piace proprio cucinare. Lo considerano un lavoro ingrato e provano a trovare nuovi modi per semplificare il processo di cottura e risparmiare tempo. Un coltello che si scalda, un’amaca per la frutta, tazze con un segreto e così via: tante sono le cose che sono state inventate per aiutare a risolvere i problemi quotidiani.

I pasticceri professionisti creano capolavori con ingredienti ordinari, mentre quelli alle prime armi hanno un ingrediente speciale: l’amore. Non cucinano per soldi, ma per rendere felici i loro cari. E spesso, queste torte non hanno un aspetto perfetto all’esterno, ma hanno un sapore delizioso.

A volte si ha voglia di rilassarsi e di stare lontani dalla cucina. Così, ci si veste e si va al ristorante per gustare qualche piatto delizioso o magari si mangia un boccone veloce in un bar, perché anche questo è meglio che stare ai fornelli. Tuttavia, a volte capita di ricevere l’ordine e di rendersi conto che forse era meglio restare a casa e finire la pasta avanzata da ieri.

Chiunque ha sentito almeno una volta la frase: “A che serve una lavastoviglie? La gente lava i piatti a mano da sempre e va benissimo così”. Per qualche motivo, avere invenzioni utili che semplificano le faccende domestiche è condannato e considerato una manifestazione di pigrizia. Ma noi crediamo che non si tratti di questo, bensì di un atteggiamento rispettoso verso sé stessi e il proprio tempo. Perché passare ore a mettere in ordine la cucina dopo aver preparato la cena se in realtà si può fare tutto nella metà del tempo?

Non è sempre possibile mangiare solo cibo fatto in casa e a volte dobbiamo uscire e mangiare in un bar o in un ristorante. E quando lo facciamo, ci aspettiamo che il cibo ci piaccia perché, dopo tutto, lo paghiamo. Ma purtroppo non è sempre così e si finisce per rimanere molto delusi.Anche i protagonisti di questo articolo hanno vissuto questa esperienza e hanno deciso di condividere online i loro pasti più deludenti.

Anche se sai cucinare come un professionista e affrontare le ricette più difficili, potresti imbatterti in alcuni curiosi trucchi di cucina di cui non hai mai sentito parlare. Ecco perché abbiamo raccolto alcuni trucchi che possono rendere il tuo tempo in cucina più divertente.

Le etichette che troviamo sugli alimenti servono per indicarne la freschezza. Ad esempio, l’etichetta “da consumarsi preferibilmente entro il” ci dice che potrebbe essere sicuro mangiare un certo alimento dopo la data indicata, ma il sapore potrebbe non essere lo stesso. Quindi, tieni a mente che la data di scadenza non sempre è un indicatore del fatto che dobbiamo buttare via qualcosa e acquistarne un sostituto.

Sembra che porridge, hot dog e ananas non abbiano nulla in comune. Tuttavia, alcuni stranieri credono che questi cibi siano delle prelibatezze rare. Per esempio, per alcuni il caviale è qualcosa di comune che si mangia ogni giorno, mentre altri sono pronti a pagare migliaia di euro per provarlo.

I fallimenti culinari accadono, l’importante è non trasformare tutto in tragedia. E coloro che amano sperimentare in cucina, sanno cosa si prova quando i pancake si bruciano, i biscotti escono dal forno più duri di una roccia o ottieni semplicemente qualcosa di indescrivibile da sognarla anche di notte.

A causa di nomi o aspetti simili, alcuni prodotti possono essere difficili da distinguere. Vediamo se possiamo aiutarti a evitare questo problema.

I clienti dei ristoranti raramente pensano alle persone che cucinano quei piatti gustosi. Ma le cucine dei ristoranti a volte possono essere luoghi caotici. Ora scoprirai un altro lato della ristorazione, grazie a queste foto di cuochi che hanno condiviso le impressioni sul loro lavoro.

Sebbene alcuni prodotti possano sposarsi molto bene, non possono essere conservati insieme. Certi alimenti emettono etilene, che è un gas che fa maturare prematuramente alcuni prodotti, mentre altri sono talmente sensibili che possono andare a male più velocemente, se esposti ad esso. In questo articolo, troverai alcuni cibi che dovrebbero proprio essere tenuti separati (a meno che tu non voglia farli maturare velocemente).

Anche se studiare in una scuola di cucina può richiedere anni, non è sempre necessario studiare per sviluppare abilità culinarie: ci sono così tanti chef di talento tra la gente comune che preparano pasti ottimi per le loro famiglie. Esistono però gravi errori, in cucina, che distinguono l’amatoriale dal professionista.