Ecco la donna che ha deciso di smettere di rimuovere i suoi peli facciali e di accettarne ogni centimetro
L’ossessione di presentarsi sempre perfetti è diventata ormai predominante nella società contemporanea. Ognuno di noi cerca di combattere le proprie insicurezze fisiche, nascondendole o cercando di modificarle. Dakota Cooke, una donna di 30 anni, ha invece deciso di accettare la sua imperfezione e di mostrarla senza paura, perché non è ciò che appare a prima vista a definire chi siamo.
La sua condizione “misteriosa”
La prima volta che ha notato una crescita anomala dei peli è stata all’età di 13 anni. È iniziata con una peluria leggera, poi si è evoluta in una più lunga e più scura, fino a diventare la gloriosa barba che vediamo oggi.
Nonostante i numerosi esami medici, Cooke non ha ancora una diagnosi ufficiale. Infatti, uno dei suoi medici la chiamava “Signora del Mistero”, perché non riusciva a capire la sua condizione. È stata sottoposta a innumerevoli test per la PCOS, ma i risultati degli ultimi esami hanno confermato che non soffre di questa patologia.
Pertanto, la cosa più vicina a una soluzione che hanno trovato è un disturbo della ghiandola surrenale, che porta alla produzione di alti livelli di adrenalina, inducendo il cervello a produrre molto più testosterone, con una conseguente crescita eccessiva di peli.
All’inizio era tutto difficile per lei
Nonostante la sua condizione misteriosa, all’inizio Cooke non ne era particolarmente turbata. Tuttavia, la situazione era scomoda per la sua famiglia e per lei era molto doloroso affrontarla.
Ricorda che una volta ha sentito per caso l’amico del patrigno dire: “Che succede a Dakota, ha tanti peli sul viso quanti ne avevo io al liceo”, il che ha indotto il patrigno a portarla a una seduta di depilazione. Lì, lo specialista ha passato tutto il tempo a dirle che alle ragazze non crescono i peli sul viso.
Dakota ricorda che quello è stato un periodo molto doloroso per lei, non per i peli sul viso, ma per le reazioni delle persone intorno a lei.
Il periodo di riflessione
Quando aveva vent’anni, per superare la sua insicurezza, ha iniziato a lavorare sulla sua salute mentale. Ha attraversato un periodo di auto-accettazione, non solo della sua barba, ma di se stessa in generale, perché non era facile essere una ragazza plus-size nella piccola città in cui viveva, quindi c’erano molti traumi e aspettative sociali da cui allontanarsi. Dopo questo periodo di auto-riflessione, alla fine è riuscita a imparare ad amare e ad accettare pienamente se stessa.
Il punto di svolta che l’ha messa sulla strada giusta
Durante il suo viaggio verso l’amore per se stessa, ha incontrato una vecchia amica che si era unita al circo. Quando ha visto la sua splendida barba, è stata molto entusiasta e comprensiva e ha incoraggiato Dakota a unirsi alla comunità circense. In quel momento, la donna barbuta ha capito che anche lei poteva essere entusiasta di se e delle cose straordinarie che avrebbe potuto fare. Questo l’ha aiutata a superare completamente la paura di ciò che gli altri pensavano di lei.
Oggi è un’artista del circo, dove c’è un gruppo di persone che vengono chiamate “Natural Born Freaks” (“mostri nati”), e lei rientra in questa categoria. È l’unica donna barbuta al mondo che si esibisce in acrobazie da circo, il che l’ha resa famosa nella sua comunità. Inoltre, ama assolutamente fare campagne pubblicitarie.
Oggi è circondata da persone che la supportano
Fortunatamente, ora la sua famiglia e i suoi amici sostengono le sue decisioni. C’è voluto un po’ di tempo perché alcuni lo capissero, ma, quasi 8 anni dopo, nella sua vita ci sono solo persone che la sostengono e che sanno che è sempre la stessa Dakota Cooke che ora vive la sua vita in modo molto più autentico.
Il suo messaggio per noi è di superare le insicurezze
In conclusione, la Donna Barbuta ha un messaggio per tutte le persone che soccombono alle loro insicurezze. Crede che il mondo sarebbe un posto migliore se decidessimo di non concentrarci sulle nostre insicurezze e ci circondassimo di persone che ci sostengono e ci amano.
Cosa pensi di questa storia incoraggiante? Cosa fai personalmente per combattere le tue insicurezze? Ci piacerebbe se condividessi la tua opinione con noi nei commenti qua sotto.