10 modi per scovare subito un film mediocre
Ad alcune persone basta dare un’occhiata alla locandina di un film in uscita per capire che sarà mediocre e che non è il caso di correre al cinema, ma altre se ne rendono conto solo quando è troppo tardi. E ancora meno persone sono in grado di dire esattamente cosa è andato storto e perché un film non li ha soddisfatti.
1. È una commedia con un attore di film d’azione.
Arriva un momento in cui gli attori che interpretano tipi fighi decidono di cambiare genere. Nella maggior parte dei casi, non ne esce nulla di buono. Naturalmente, ci sono alcuni esempi positivi, ad esempio Arnold Schwarzenegger è stato molto bravo in I gemelli e Un poliziotto alle elementari. Ma era già orientato verso la commedia, anche nei suoi film d’azione.
Vin Diesel ha provato a fare qualcosa di simile in Missione tata, ma il film è stato pesantemente criticato. Un altro triste esempio è Sylvester Stallone, il cui esperimento con la commedia in Fermati, o mamma spara gli è quasi costato la carriera.
2. Il film stesso sembra amatoriale.
Il metodo di ripresa rappresentato dal video qui sopra dovrebbe farci sentire come se fossimo nel film, ma se nei primi film regalava l’effetto desiderato, adesso è diventato un po’ mainstream.
I registi e i cameraman amano realizzare le sequenze di inseguimento nei film di supereroi e d’azione in questo modo.
Purtroppo, l’effetto cinepresa traballante impedisce di concentrarsi su ciò che accade nel film e può dare la nausea. Guarda Quantum of Solace e vedrai che nelle sequenze più movimentate le inquadrature cambiano molto velocemente. Così veloci, infatti, che è difficile capire cosa stia accadendo sullo schermo.
Ma, naturalmente, ci sono esempi positivi di questa tecnica: The Bourne Ultimatum — Il ritorno dello sciacallo, Captain Phillips — Attacco in mare aperto e A Single Man.
3. È il terzo, quarto o ulteriore sequel del franchise.
Un segno rivelatore del fatto che uno studio si preoccupa più degli introiti che della qualità è quando realizza diversi film basati su un unico romanzo. Il più delle volte è così: la storia è divisa in più parti, ci sono dei colpi di scena inaspettati e ogni film finisce con un cliffhanger che ti fa venire voglia di vedere il secondo, il terzo e tutti i film successivi. Ma è anche ovvio che probabilmente avrebbero potuto racchiudere tutto in due parti o addirittura in una.
Alcuni esempi negativi sono Twilight, Divergent e Hunger Games. Ma ci sono anche esempi positivi, come Logan — The Wolverine, Il Signore degli Anelli e Toy Story.
A volte, i primi film hanno un tale successo che gli studios decidono di fare un sequel quando le storie sono praticamente finite. Gli sceneggiatori finiscono per dover spremere gli ultimi frammenti della storia e i film risultano deboli.
4. Il trailer dice: “Tratto da una storia vera.”
Certo, ci sono molti grandi film basati su storie vere (come Apollo 13 e Resta con me), ma molto spesso l’espressione “tratto da una storia vera” è usata solo per scopi di marketing e oggi non suona più così entusiasmante come un tempo. Si tratta di un tipo di manipolazione: i creatori vogliono farti simpatizzare con i personaggi.
Gli utenti di Internet sostengono che se un film è basato su eventi veri e la storia in sé vale la pena di essere raccontata, il titolo avrà qualcosa come “Storia di X che ha fatto Y”. Ma se la pubblicità deve per forza parlare degli eventi reali del film, probabilmente è perché la storia in sé non è molto interessante. È per questo che gli studios cercano di suscitare un interesse artificiale.
A volte, i film non sono davvero basati su eventi reali. È solo una manovra di marketing. Un esempio sono i titoli The Blair Witch Project — Il mistero della strega di Blair, Fargo e Paranormal Activity.
5. Una commedia con attori anziani come protagonisti.
I film comici con attori anziani sono tutti molto simili tra loro. Di solito, la trama ruota attorno a personaggi che vanno da qualche parte per ricordare la loro giovinezza e affrontano alcuni problemi durante il viaggio. Naturalmente, ci sono molte battute sul Viagra e sulle ragazze che uno dei personaggi ama.
Esempi di questi film sono Last Vegas e Daddy Sitter.
6. Il film è basato su un videogioco.
Molto spesso dai videogiochi iconici vengono tratti film, come Warcraft: L’inizio, Max Payne, Prince of Persia: Le sabbie del tempo, Doom e altri. Di solito questi film non vengono realizzati bene e sono molto criticati. Il motivo è che gli utenti possono controllare i videogiochi, ma le trame dei film sono decise esclusivamente dai produttori.
Inoltre, molti giochi non hanno una storia adatta ad un film. Oppure, ci sono così tanti eventi che è quasi impossibile inserirli tutti.
7. Troppa CGI.
Naturalmente, molti grandi film non sarebbero tali se non fosse per la CGI (come Avatar, Matrix, Interstellar e Gravity). Ma negli ultimi anni è stata utilizzata per rendere il prodotto più economico. È molto più facile disegnare un paesaggio o delle ferite sul corpo, piuttosto che cercare quel paesaggio nella realtà o fare un trucco complesso.
Così, non ci ritroviamo con un film, ma con una specie di videogioco con molti effetti visivi, dove spesso è difficile capire cosa stia succedendo. Ad esempio Suicide Squad, Deadpool o Justice League.
Uno dei motivi è che oggi la tecnologia è a buon mercato. In passato, la computer grafica veniva utilizzata solo quando era veramente necessaria, ma oggi sono pochissimi i film che ne fanno a meno. Per questo motivo, le leggi della fisica vengono spesso ignorate. Pensa a Matrix Reloaded o a Catwoman. Le acrobazie che i personaggi fanno sono impossibili da realizzare nella vita reale. Questi film erano soliti impressionare gli spettatori, ma ora tutti sono stanchi di ciò.
C’è un modo semplice per capire se c’è troppa CGI in un film. Se pensi: “Wow, hanno fatto un ottimo lavoro con la CGI!”, probabilmente significa che ce n’è troppa, perché il suo scopo è quello di rendere il film più reale. Una buona CGI non è qualcosa che dovremmo notare.
8. Il trailer dice: “Dai produttori di...”
Quando si sente: “Dai produttori di...”, si può spegnere il film e cercarne un altro. Il fatto è che i produttori possono solo trovare persone di talento e coordinare il loro lavoro. Non possono fare un buon film da soli: non sono registi, attori, scrittori e cameraman al tempo stesso.
Naturalmente, questo è un vero e proprio trucco di marketing, dove cercano di dirti: “Se ti piacciono questi, devi guardare il nostro nuovo film”. E gli spettatori si aspettano che il film sia grandioso, ma spesso rimangono delusi.
Ad esempio, nel 2020 è uscito il film Antebellum, pubblicizzato come “Dai produttori di Noi e Scappa — Get Out”, ma non è piaciuto agli spettatori e ha guadagnato pochissimo.
I responsabili del marketing utilizzano questo trucco quando non conoscono altri modi per vendere il film. Ad esempio, quando non ha grandi star o se si tratta del debutto di qualcuno.
9. Locandina cliché.
Se la locandina ha una luce sfocata e ci sono personaggi che dicono qualcosa alla telecamera, probabilmente si tratta di un brutto film. Un altro segno rivelatore è quando un personaggio ha la bocca semiaperta.
A volte le locandine possono anche aiutare a prevedere la direzione della storia. Se c’è un edificio, è probabile che il film finisca lì. E se c’è un ragazzone con una bella donna, è probabile che ci siano molte battute scontate e stereotipi.
10. Ragazze con corpi bellissimi.
Secondo gli appassionati di cinema, se un film mostra il corpo di una donna nei primi 10 minuti, non ha nient’altro da offrire.
Se ci sono molte scene di questo tipo, allora è solo un modo per vendere il film.