12 personaggi storici interpretati da attori diversi: scegliere il migliore è davvero difficile

Ogni attore ha il proprio stile di recitazione, quindi lo stesso personaggio può sembrare totalmente diverso se interpretato da attori diversi. Grazie al loro impegno, un re leggendario, ad esempio, può diventare un macho o un temibile mascalzone. Abbiamo trovato 12 personaggi storici interpretati da attori diversi e ora non riusciamo a decidere quale performance sia stata la migliore.

La regina Vittoria

La regina Vittoria è stata più volte riportata sul grande schermo. Uno dei suoi ritratti più romantici è proposto dal film L’amore di una grande regina, con protagonista una Romy Schneider ancora sedicenne. Vittoria viene qui rappresentata come una ragazza carina, intelligente, curiosa e sensibile, che si innamora del suo futuro marito.

Judi Dench ha interpretato la regina Vittoria due volte. La prima volta nel film del 1997 La mia regina, in cui Vittoria piange il suo defunto marito mentre inizia una relazione con il suo servitore John Brown, creando scandalo.

La seconda nel film Vittoria e Abdul, nel quale la regina viene rappresentata come una donna dalla volontà di ferro che diventa più umana dopo aver stretto amicizia con un giovane indiano.

Invece nel 2009 è uscito al cinema The Young Victoria, con Emily Blunt. Dove viene raccontata la storia dell’erede al trono che ha dovuto combattere contro i suoi parenti per il diritto di essere indipendente e prendere le proprie decisioni.

Vincent van Gogh

La vita del famoso pittore è diventata fonte di ispirazione per numerosi cineasti. Il primo film su Vincent van Gogh, Brama di vivere, è uscito nel 1956. Il ruolo del protagonista è stato interpretato da Kirk Douglas. Il suo personaggio è un artista brillante ma tormentato. La sua ossessione per l’arte unita alla sua malattia mentale rende la sua vita infelice e piena di difficoltà e relazioni fallite.

Nel 2010 è uscito il film per la TV Van Gogh — Lettere dalla follia con Benedict Cumberbatch. Tutti i dialoghi del film sono stati tratti dalle stesse parole di Van Gogh. In questo modo, ci viene mostrato il ritratto di un uomo raffinato e civile ma tormentato.

Nel film del 2018 Van Gogh — Sulla soglia dell’eternità, Van Gogh è stato interpretato da Willem Dafoe. Anche in questo caso, il personaggio è mentalmente esausto, ma si distingue per la sua visione filosofica del mondo.

Casanova

Nel film del 1992 Il ritorno di Casanova, il protagonista è stato interpretato da Alain Delon. Il suo personaggio non è più giovane e le sue avventure amorose appartengono al passato, ma non riesce ancora ad ammetterlo.

Il film del 2005 Casanova, invece, ha come protagonista il compianto Heath Ledger. È una commedia divertente sul leggendario seduttore che si innamora di una ragazza che non è colpita dal suo fascino.

La regina Gorgò

La storia dei 300 spartani è stata adattata due volte per il grande schermo. Il primo film è uscito nel 1962 e la moglie di re Leonida era interpretata da Anna Synodinou. Si tratta di un ruolo minore, ma la regina è raffigurata come una fedele sposa del famoso re.

Nel 2006, è uscito al cinema un altro film sugli spartani. Qui Gorgò è stata interpretata da Lena Headey. La regina in questo caso è molto più influente. Ad esempio, cerca di convincere il Consiglio spartano a inviare rinforzi per aiutare i 300.

Coco Chanel

Nel 2009, il pubblico ha avuto la fortuna di poter guardare 2 film su questa famosa stilista. Coco avant Chanel — L’amore prima del mito, vanta la partecipazione di Audrey Tautou. Il suo personaggio è una giovane ragazza che sta cercando la sua strada per raggiungere il successo.

Coco Chanel & Igor Stravinsky, in cui recita Anna Mouglalis, racconta la storia della creazione dell’iconico profumo Chanel n.5. Rivela anche la relazione tra 2 persone di talento.

Marie Curie

La biografia di Marie Curie è stata adattata per la prima volta sul grande schermo nel 1943. Nel film Madame Curie, il ruolo principale è interpretato da Greer Garson. La leggendaria chimica viene rappresentata come una studentessa affascinante che conquista il cuore dell’esperto fisico e scapolo Pierre Curie.

Nel film del 2019 Radioactive, invece, la storia ruota attorno all’invenzione della Curie. La chimica è interpretata da Rosamund Pike.

Enrico V

Enrico V è uno dei personaggi più famosi delle opere shakespeariane, quindi non c’è da meravigliarsi che sia così popolare tra i cineasti. Kenneth Branagh ha diretto uno dei primi film su questo re inglese ed è anche apparso nel ruolo da protagonista. Il titolo del film è Enrico V e alcuni spettatori ritengono che questo sia il miglior film sulla vita del re.

Nel 2012, la storia di Enrico V si è riflessa nel quarto episodio della serie TV The Hollow Crown. Il re è stato interpretato da Tom Hiddleston e il suo personaggio è audace e bello, ma anche aperto, emotivo e umano.

Nel 2019 è uscito il film Il re con Timothée Chalamet. Questo brillante attore è riuscito a mostrare Enrico V come un ragazzo triste che cerca di nascondere i suoi sentimenti e le sue emozioni sotto una maschera fatta di cupa severità.

Enrico VIII

Enrico VIII, il re che è stato sposato 6 volte, è diventato il protagonista di molti film. Charles Laughton, ad esempio, lo ha interpretato due volte, nel film del 1933 Le sei mogli di Enrico VIII e nel film La regina vergine 20 anni dopo. La sua interpretazione nel primo film gli è valsa persino un Oscar. La sua versione di Enrico era umana e un po’ birichina.

Anche l’attore britannico Keith Michell ha interpretato due volte il famigerato re: nella serie Le sei mogli di Enrico VIII e in Elisabetta Regina. Con lui, Enrico si è rivelato esattamente come siamo abituati a pensarlo, crudele ed elegante.

L’Enrico VIII di Eric Bana nel film del 2008 L’altra donna del re è diventato uno dei ritratti più iconici. Lo ricordiamo come un uomo attraente e passionale, ma anche piuttosto spietato.

Elisabetta Báthory

Elisabetta Báthory è passata alla storia come la contessa sanguinaria. La sua storia è stata raccontata in alcuni film: ne I fratelli Grimm e l’incantevole strega, la Báthory è stata usata come prototipo della regina malvagia che ha attirato giovani fanciulle e le ha uccise per rimanere giovane, interpretata da Monica Bellucci.

Nel 2008, invece, è uscito il film drammatico Bathory con Anna Friel. I registi hanno cercato di trasmettere i veri eventi storici e hanno mostrato Báthory come una nobildonna la cui famiglia aveva una grande influenza nella regione in cui viveva. La protagonista è diventata vittima degli intrighi dei vicini e si intuisce che la maggior parte delle prove contro di lei erano inventate.

Margherita di Valois

La tragica storia della regina è stata adattata per la prima volta per un film del 1944. Margherita di Valois è stata interpretata dalla star francese Jeanne Moreau, che l’ha rappresentata come una donna bella e sensuale.

Nel 1994, Isabelle Adjani ha assunto il ruolo di Margherita di Valois. È riuscita a scavare più a fondo nel personaggio, rivelando la tragedia della regina di Navarra.

Nikola Tesla

Nella serie Sanctuary (2008-2011), il ruolo di Nikola Tesla è stato interpretato da Jonathon Young e viene ritratto come un vampiro.

Nel 2020 è stato rilasciato il film sulla sua vita dal titolo Tesla, con Ethan Hawke. La storia ruota attorno alle invenzioni dello scienziato.

Olimpiade

Nonostante la vita di Alessandro Magno sia stata piena di eventi importanti, non ci sono molti film su di lui. I due più famosi sono Alessandro il grande (1956) e Alexander di Oliver Stone (2004). Uno dei personaggi principali, in entrambi i film, è la madre di Alessandro: Olimpiade.

Nel primo, la regina è stata interpretata da Danielle Darrieux. Il suo personaggio è una donna forte e carismatica che usa la sua famiglia, la sua bellezza e gli intrighi per salire al potere.

Nel film di Oliver Stone, Olimpiade viene interpretata da Angelina Jolie ed è rappresentata in modo simile. È una donna forte e ambiziosa che vuole il potere e usa gli intrighi e suo figlio per ottenerlo. Qui Alessandro non sa nulla della cospirazione di sua madre contro suo padre, Filippo di Macedonia. In questo modo, il regista ha voluto dimostrare che Alessandro non era responsabile della morte del padre, rendendo Olimpiade l’unica colpevole.