Il lato positivo
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9 vestiti dell’età d’oro di Hollywood che fanno ancora impallidire quelli moderni

Quando si parla delle più leggendarie di Hollwyood, ci vengono subito in mente attrici come Vivien Leigh, Audrey Hepburn o Marilyn Monroe e gli abiti favolosi che portavano sul grande schermo. Abiti che di solito erano creati da costumisti geniali, spesso passati alla storia della moda come designer di fama mondiale. Ognuno di questi abiti porta con se storie, curiosità e persino segreti.

Noi de Il Lato Positivo abbiamo voluto raccogliere alcuni degli abiti più leggendari apparsi in diversi film dell’era d’oro di Hollywood, così belli e iconici che ancora oggi suscitano ammirazione.

Vivien Leigh, Via col vento

Nel grande classico Via col vento, Rossella — interpretata da Vivien Leigh — si presenta alla festa di compleanno di Ashley indossando uno scintillante abito con ampia scollatura e decorato con piume di struzzo, capolavoro del costumista Walter Plunkett. Nel film, l’abito viene scelto da suo marito, Rhett Butler, il quale era venuto al corrente della sua infatuazione per un altro uomo e cerca così di metterla sotto pressione.

Curiosamente, in occasione del 75mo anniversario dell’uscita del film, l’abito è finito nelle mani dei restauratori, perché l’orlo era rimasto seriamente danneggiato e analizzando il vestito con una macchina ad ultrasuoni e armati di forbici e pinzette, i restauratori sono riusciti a capire come. Il vestito conteneva contrappesi di piombo, che vennero subito rimossi e re-inseriti in nuove sezioni create appositamente per evitare che il tessuto continuasse a danneggiarsi. In questo modo, è stato salvato un vero capolavoro della moda.

Elizabeth Taylor, Un posto al sole

Courtesy Everett Collection / Everett Collection / East News, © A Place in the Sun / Paramount Pictures

Nel film Un posto al sole, del 1951, Liz Taylor interpreta il personaggio di Angela Vickers. Fu il regista George Stevens a imporre l’ancora giovane e poco nota attrice britannica nei panni della protagonista, nonostante i dubbi dei produttori. Gli abiti di scena vennero creati dalla leggendaria costumista Edith Head, che molti anni dopo raccontò: “Elizabeth era molto orgogliosa del suo vitino da vespa, perciò non vedeva l’ora di indossare abiti che lo esaltassero. Mi sembra ancora di sentirla dire: “più stretto, Miss Head, più stretto”.

Per promuovere il film, venne addirittura lanciato un concorso in cui il vincitore avrebbe avuto l’onore di accompagnare Liz in persona ad un ballo, ovviamente con indosso l’iconica creazione di Edith Head. Nel 1952 il film vinse l’Oscar per i migliori costumi.

Barbra Streisand, Hello, Dolly!

Nel film del 1969 Hello, Dolly!, Barbra Streisand sfoggiò un abito che è finito dritto nella lista dei “vestiti più costosi mai realizzati per un film”. Il lussuosissimo abito in foglia d’oro e costellato di cristalli Swarowski pesava ben 18 kg. Cosa che preoccupò il regista, dato che Barbra avrebbe dovuto esibirsi in un numero musicale indossando quel vestito. Furono necessarie molte prove per girare la scena.

Barbra, in effetti, inciampò due volte sull’orlo dell’abito e per altre due volte si scontrò con gli altri ballerini in scena. La costumista Irene Sharaff venne convocata sul set, ma fu proprio lei a suggerire al regista: “forse, modificando leggermente la coreografia, gli altri ballerini non si scontreranno con Barbra. Inoltre, quando l’abito sarà completato, non credo che avrà problemi. Se non dovesse andare così, modificherò subito l’abito.” E aveva ragione lei, perché con poche modifiche alla coreografia, la scena venne finalmente girata senza problemi.

Audrey Hepburn, Vacanze romane

© Roman Holiday / Paramount Pictures, Mary Evans / AF Archive / East News

Il film Vacanze romane fece di Audrey Hepburn l’assoluta icona di stile che è ancora oggi, un’attrice capace di modificare gli standard in voga nel cinema. Tutto grazie, nuovamente, alla costumista Edith Head e agli abiti che creò per questa popolarissima commedia romantica. Prima dell’esile attrice, il modello di bellezza in voga era quello di donne più formose e prosperose: dopo aver visto Audrey sul grande schermo, invece, le ragazze smisero finalmente di imbottire il reggiseno.

L’anno dopo, la costumista modificò l’abito indossato nell’ultima scena del film dal personaggio di Audrey, la principessa Anna, in modo che l’attrice potesse indossarlo anche alla notte degli Oscar.

Rita Hayworth, Gilda

La scena del film noir Gilda in cui Rita Hayworth canta in un night indossando un favoloso abito nero, è considerata una delle 10 scene più iconiche del cinema e della moda applicata al cinema. L’abito fu creato dallo stilista Jean Louis ispirandosi al dipinto Ritratto di Madame X. Per aggiungere ulteriore sensualità al personaggio, il designer aggiunse anche dei lunghi guanti in satin.

La scena venne girata un paio di mesi dopo che Rita Hayworth diede alla luce sua figlia, motivo per cui dovette indossare un corsetto sotto al vestito. Inoltre, per mantenere la forma voluta, la parte superiore venne rinforzata con dei soffici materiali plastici.

Grace Kelly, La finestra sul cortile

In una delle scene più famose di questo classico thriller di Alfred Hitchcock, Lisa Freemont è appena tornata da Parigi e sfoggia un memorabile abito che abbina un corpetto nero scollatissimo e un’ampia gonna bianca. Un look che diventò di gran moda, proprio grazie a Grace Kelly.

Il regista voleva rendere subito chiaro che la ragazza era una figlia dell’alta società. Manco a dirlo, incaricata del design fu di nuovo Edith Head, che all’epoca aveva già vinto 5 oscar per i migliori costumi ed era anche una grande amica della stessa Grace Kelly.

Jane Russell, Femmina ribelle

In questo film del 1956, Jane Russell entra in scena con un abito verde smeraldo fasciato in filo d’oro e costellato di perline, opera dello stilista e costumista William Travilla.

Travilla aveva realizzato questo abito per un altro film, Gli uomini preferiscono le bionde, uscito tre anni prima, ma la scena in cui la protagonista avrebbe dovuto indossarlo fu tagliata dallo script. Travilla conservò comunque la sua creazione e fece in modo di riutilizzare questo incredibile abito per Jane Russell nel film Femmina ribelle.

Lauren Bacall, Acque del sud

L’abito nero in pura seta indossato da Lauren Bacall in Acque del sud (1944) consiste di 2 parti: un elegante top con delle vistose spalline e una gonna a drappeggio, tutto tenuto insieme da un’ampia cintura ad anello. Il look è completato con delle scarpe nere a punta aperta.

In un certo senso anche l’iconico abito verde creato da Versace per Jennifer Lopez è un discendente diretto del vestito indossato da Lauren Bacall. J.Lo fece scalpore con il suo leggendario abito verde sul palco dei Grammy Awards e, negli anni successivi, ha indossato spesso altri abiti dal taglio simile. La creazione di Milo Anderson ha fatto davvero scuola.

Marilyn Monroe, Gli uomini preferiscono le bionde

Il memorabile numero musicale nel film del 1953 Gli uomini preferiscono le bionde rese celebre la diva simbolo dell’era d’oro di Hollywood Marilyn Monroe. Il suo look in quel film è ancora oggi copiato da moltissime celebrità. L’abito fu disegnato da William Travilla, che ebbe anche una breve relazione con Marilyn. La diva non era molto a suo agio circa la sua immagine sul grande schermo, così lo stilista la rassicurò creando un abito dalla linea più stretta possibile.

In origine, l’abito doveva essere leggermente diverso e soprattutto di colore più scuro, quasi nero. Ma i produttori del film lo considerarono troppo sensuale e il design venne modificato all’ultimo momento. Il talentuoso stilista ebbe l’idea geniale di rifare l’abito in un vivace colore rosa e ne realizzò due capi, così che la scena potesse essere completata senza timore che si sporcasse o rovinasse.

Non solo, Travilla ebbe un altro problema: il tessuto era così liscio che l’abito poteva scivolare di dosso a Marilyn da un momento all’altro. Lo stilista allora pensò di aggiungere del feltro da incollare alla seta e tenere tutto al suo posto con una linea verticale quasi invisibile. L’abito è un pezzo unico, incluso il grosso fiocco sul retro. Solo le pietre preziose indossate da Marilyn erano finte: ironico, dato che in quella scena la star si esibisce nella canzone “Diamonds are a girl’s best friend”.

Ci sono altri abiti famosi da film o serie tv che vorresti aggiungere alla nostra lista?

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