“Jack avrebbe potuto farcela”: James Cameron stupisce i fan di “Titanic”
Il classico film del 1997 Titanic ha superato molti record da quando è uscito, arrivando anche all’apice della lista dei film con il maggior incasso di tutti i tempi, posto che ha mantenuto fino al 2010. Per celebrare il suo 25esimo anniversario, il regista James Cameron ha rivisitato una delle scene finali e ha risposto a una domanda che ha tormentato i fan per anni: Jack (Leonardo DiCaprio) sarebbe riuscito a sopravvivere se si fosse messo sulla tavola di legno con Rose (Kate Winslet)?
I test scientifici fanno parte dello speciale di National Geographic.
In occasione della prossima uscita dello speciale, intitolato Titanic: 25 Years Later With James Cameron, il regista ha messo insieme un team con l’obiettivo di provare scientificamente il finale del suo film più iconico. Focalizzandosi sulla scena in cui Jack muore perché è dovuto rimanere nell’acqua congelata, invece di salvarsi sulla zattera di fortuna su cui c’era solo Rose.
Per fare ciò, Cameron ha assunto 2 controfigure con altezza e peso simili agli attori quando avevano girato quella scena e si è consultato con un esperto di ipotermia. Dopo aver effettuato 3 diversi test, è arrivato alla conclusione che, in un singolo scenario specifico, Jack sarebbe sopravvissuto.
Per fare in modo che si avverasse il più ottimistico degli esiti, Cameron ha chiesto alle controfigure di fare ogni singola azione fatta dai personaggi prima del ritrovo di quella porta galleggiante, in modo che sarebbero stati stanchi tanto quanto le loro controparti nel film. Poi il regista ha incluso un movimento mancante: Rose dà il suo giubbotto di salvataggio a Jack per aiutarlo a trattenere per più tempo il calore del suo corpo.
“É stabile”, ha ammesso Cameron. “É arrivato in un punto in cui, se lo avessimo pensato, avrebbe potuto farcela fino all’arrivo della scialuppa. Jack avrebbe potuto sopravvivere, ma ci sono molte variabili”.
Ma anche così, Cameron crede che alla fine non sarebbe cambiato nulla perché Jack è rimasto fedele a sé stesso. “Penso che il suo ragionamento sia stato: ’Non ho intenzione di fare nulla che possa mettere lei in pericolo’, e questo è al 100% in linea con il suo personaggio”, ha concluso il regista.