Kate Winslet rivela di essere stata criticata per “Titanic” e parla di un suo rimpianto
Titanic è uscito nel 1997 ed è stato il primo film a raggiungere il traguardo di 1 miliardo di dollari. Ha detenuto il record per il film che ha portato più guadagni fino al 2010, quando un’altra produzione di James Cameron, Avatar, l’ha sostituito. Ma dopo questo successo, Kate Winslet, che interpreta Rose, ha parlato apertamente di come ha vissuto le critiche fatte al suo corpo. Ci ha pensato per molti anni e ha capito di avere un solo rimpianto circa il modo in cui le ha gestite.
Rimpiange il maltrattamento online che ha dovuto sopportare all’inizio della sua carriera.
La 47enne vincitrice premio Oscar si è fatta avanti nel podcast Happy Sad Confused in seguito al 25esimo anniversario di Titanic. Ha parlato anche delle critiche al suo corpo da parte del pubblico e dei media che ha dovuto sopportare.
“Facevano commenti sulla mia taglia, facevano una stima del mio peso, stampavano le diete che pensavano stessi facendo”, ha ricordato. “Era orribile e così fastidioso da leggere”.
Le persone e i media erano davvero crudeli con lei.
“A quanto pare ero troppo grassa”, ha detto la Winslet al presentatore Josh Horowitz, affermando che le persone pensassero che fosse il motivo per cui Jack (Leonardo DiCaprio) non era riuscito a salire su quella porta prima della sua morte. “Non è orribile? Perché erano così crudeli con me? Erano davvero cattivi”, ha detto.
Ma col passare del tempo si è pentita di non aver dato una risposta adeguata.
Ricordando il periodo in cui era pesantemente criticata per il suo corpo, la Winslet ha sostenuto che, se potesse tornare indietro nel tempo, userebbe la sua voce in maniera del tutto diversa. “Risponderei ai giornalisti, gli direi ’Non osate trattarmi così, sono una giovane donna, il mio corpo sta cambiando e sto cercando di adattarmi alla situazione. In più sono molto insicura e terrorizzata, non rendete tutto ciò più difficile di quanto non sia già”.
Oggi incoraggia tutti ad accettare i propri corpi.
Lei e DiCaprio erano sotto un’intensa copertura mediatica, ma solo lei era oggetto dei commenti offensivi. Perciò è diventata una sostenitrice dell’accettazione del proprio corpo e ha riconosciuto a sua figlia, Mia Threapleton, (di 22 anni) e alla generazione Z il merito di aver cambiato il modo in cui le persone parlano del proprio peso. A quanto pare la mammina l’ha educata bene!