Il lato positivo
Il lato positivo

Mio figlio si vergogna di me, quindi l’ho ripagato con la stessa moneta

Crescere un adolescente può diventare una sfida e può far impazzire i genitori. Un giorno hai in braccio un bambino e quello dopo ti ritrovi con un ragazzino che non vuole più farsi vedere in giro con te. Ecco quello che è successo a questa mamma: era così stanca di vedere il figlio che si vergognava di lei che ha deciso di chiedere ad altri utenti un consiglio per gestire questo problema.

Può essere difficile gestire la rabbia di un adolescente, lo sappiamo. Ma non devi mai dimenticare che non ne sei tu la causa. Non è perché tu sei strambo che tuo figlio è in imbarazzo. Durante l’adolescenza, i ragazzi attraversano un processo di distacco, una sorta di apatia a molte cose, inclusi i genitori. È una cosa normale.

Qui di seguito ci sono una serie di punti che potrebbero esserti utili se stai affrontando l’imbarazzo di un adolescente:

  • Non prenderla sul personale. Se talvolta questo comportamento può ferire, cerca di ricordare che l’adolescenza è un periodo duro e questo modo di agire ne fa parte. Non è colpa tua.
  • Evita conflitti. Anche se è comune voler educare un ragazzino a rivolgersi a te in maniera rispettosa, a volte potrebbe esprimersi con un linguaggio spiacevole. Nonostante ciò, è meglio non lasciarsi tentare nel rimproverarlo subito per quello che ha detto, ma poni fine alla conversazione. Ad esempio, se chiedi a tuo figlio perché non ha pulito la sua stanza e lui ti risponde maleducatamente, cerca di non focalizzarti sulla sua risposta. Invece digli una cosa del tipo: “La mia domanda era perché non avessi pulito la tua stanza. Non userai il tuo cellulare fino a che non l’hai pulita”. Altrimenti sposterai il focus del rimprovero sul suo linguaggio e non otterrai comunque quello che vuoi: che pulisca la stanza.
  • Dagli affetto secondo le loro condizioni. Trascorrere del tempo con un adolescente potrebbe sembrare difficile e, a volte, più cerchi di avvicinarti, più sembri ottenere l’effetto opposto. Ma dare loro un po’ di potere è una buona idea per sviluppare un legame.
    Gli adolescenti tendono a voler prendere il comando, quindi potresti dire a tuo figlio che vuoi stare un po’ con lui e poi lasciargli decidere dove e quando. Questo renderà il trascorrere il tempo con te più affascinante.
  • Parla con altri genitori. Un modo per far fronte a questa nuova fase è parlare con altri genitori che possono condividere le loro esperienze e darti consigli. Potrebbero anche essere in grado di aiutarti a trovare il lato divertente della situazione.
  • Ricorda come ti sentivi tu a quell’età. Questo potrebbe aiutarti a empatizzare con tuo figlio e a ricordare che non è una questione personale: a quell’età, anche tu probabilmente hai pensato che i tuoi amici fossero fighi e saggi e che i tuoi genitori fossero fonte di imbarazzo.
  • Adattati al cambiamento nel vostro rapporto. Non è facile accettare che il rapporto con tuo figlio è cambiato. A quell’età, le persone giovani preferiscono trascorrere del tempo con gli amici; e, a volte, tendono a rifiutare i loro genitori per stringere rapporti con persone della loro età. Tuttavia, continueranno a chiedere il tuo aiuto: ad esempio per andare da un posto all’altro, senza però volere che tu li accompagni fuori dall’auto.
    Questo può confondere, ma devi capire che è il loro modo di dire: “Ho bisogno di te, ma è difficile ammetterlo, specialmente quando sono con i miei amici; per questo, farò finta che tu non mi piaccia”. Quindi, accetta semplicemente la loro indipendenza e cerca dei modi per trascorrere del tempo insieme proponendo attività che piacciono a entrambi. Cerca solo di non fargli pressioni.

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